Circa cinquemila lavoratori hanno
incrociato le braccia mercoledi', per il terzo giorno consecutivo, in
una fabbrica di scarpe di Donguang, nella Cina meridionale. I
lavoratori chiedono anni di mancato pagamento in sussidi per la casa.
L'azienda, la Stella International Holding, ha tra i suoi
committenti piu' noti Guess, Michael
Kors, Prada (Burberry ha smentito, dicendo di aver interrotto le
forniture nel 2013).
"Vogliamo una spiegazione. Perche'
non ci hanno pagato in tutti questi anni?", chiede Liu Zai cui
l'azienda deve otto anni d'indennita' per la casa. Liu e i due
attivisti sostengono che mercoledi' mattina circa 5000 lavoratori
sono tornati a scioperare, alla maggior parte di loro e' stato
intimato di riprendere a lavorare, ma senza successo.
Per la portavoce della compagnia,
invece, sono solo un centinaio gli scioperanti.
Undici anni fa la compagnia vide
migliaia di lavoratori scioperare per protestare contro bassi
stipendi, orari massacranti e scarsa qualita' del cibo. Quasi un anno
fa, sempre a Donguang, circa 40mila impiegati della taiwanese Yue
Yuan, che produce per Adidas e Nike, incrociarono le braccia,
dando vita al piu' grande sciopero
degli ultimi decenni. Secondo il gruppo di Hong Kong per la difesa
dei diritti dei lavoratori, China Labour Bulletin, nel 2014 il numero
delle proteste operaie e' piu' che raddoppiato, passando dai 656 casi
del 2013 ai 1.378 dello scorso anno. Tra le cause principali il
rallentamento dell'economia, l'aumento dei costi del lavoro e la
diffusione dei social media che hanno contribuito a far maturare
quasi una coscienza di classe.
Nessun commento:
Posta un commento