sabato 28 febbraio 2015

pc 28 febbraio - SOLO 6 MESI AL MEDICO TORTURATORE DEL G8

(Da Il Manifesto) - G8. Sospeso per sei mesi il medico che «visitava» in mimetica i manifestanti brutalizzati.

"Alla Diaz dovevano fucilarli tutti". Così nella caserma-carcere di Bol­za­neto il dot­tor Gia­como Toc­ca­fondi, respon­sa­bile dell’infermeria durante il G8 di Genova, accolse una mani­fe­stante arri­vata dalla scuola Per­tini dove la poli­zia aveva appena com­piuto quella che oggi è uni­ver­sal­mente defi­nita la «macel­le­ria mes­si­cana». Ad altri diede dei «bastardi». A una ragazza tede­sca, a cui la poli­zia alla Diaz aveva fatto sal­tare la metà dei denti, puntò il man­ga­nello alla bocca men­tre altri can­ta­vano «Man­ga­nello, man­ga­nello». Oggi, a distanza di quasi quat­tor­dici anni, l’Ordine dei medici di Genova ha sospeso Toc­ca­fondi per sei mesi. A otto­bre potrà tor­nare a lavo­rare, quan­to­meno come libero pro­fes­sio­ni­sta...
«Abbiamo una legge isti­tu­tiva che pre­vede diret­ta­mente il pas­sag­gio dalla cen­sura di sei mesi alla radia­zione» si difende il pre­si­dente dell’ordine dei medici di Genova Enrico Bar­to­lini. «Era indub­bio che meri­tava una san­zione pesante e la com­mis­sione, for­mata da tre pro­fes­sio­ni­sti super par­tes, ha scelto una delle più gravi». Per­ché non la radia­zione allora? «Per­ché sono stati valu­tati tanti ele­menti nega­tivi, ma anche alcuni posi­tivi. È stata una valu­ta­zione labo­riosa durata oltre un anno e mezzo».
Se sugli ele­menti posi­tivi, in assenza del testo del prov­ve­di­mento, è arduo lavo­rare di fan­ta­sia, gli ele­menti nega­tivi sono tanti e per ognuno di loro, come san­cito dalla Corte di Appello di Genova, Toc­ca­fondi dovrà risar­cire le sue vit­time. Come per «l’aver costretto o con­sen­tito che le per­sone stes­sero nude nell’infermeria oltre il tempo neces­sa­rio, che le per­sone di sesso fem­mi­nile rima­nes­sero nude anche davanti a uomini, osser­vate nelle parti intime e costrette a girare più volte su se stesse» o come l’aver «insul­tato diret­ta­mente le per­sone visi­tate… anche rivol­gendo domande sulla vita ses­suale con evi­dente segno di scherno». Oltre a omis­sioni di referto e minacce di vario tipo come la frase «se non stai zitto ti diamo anche le altre» rivolta a un arre­stato a cui sta­vano satu­rando senza ane­ste­sia la mano appena lace­rata da un agente..."

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