Giorno di gloria per i padroni, per Marchionne alla Fiat Sata. Accordi sui 20 turni firmati in mezza giornata da sindacati che dire che sono "di comodo" è dire poco. Diritti e condizioni dei lavoratori cancellati e ricondotti alla situazione precedente i "21 giorni" se non peggio. Porta aperte ai nuovi assunti, i cui numeri sono sparati a casaccio, assunti col jobs act, vale a dire: assunti in prova e in precarietà eterna, sempre a rischio licenziamenti.
Si ritorna alla fabbrica lager, alla 'fabbrica modello' ma con una fusione organica tra fascismo padronale, fascismo sindacale, moderno fascismo del governo Renzi.
La "fabbrica modello", "prato verde" dell'epoca del suo insediamento durò 10 anni e poi esplose la più grande lotta operaia di una fabbrica automobilistica dei paesi imperialisti degli ultimi decenni.
Il nuovo piano Marchionne della nuova Fiat-Sata è destinato a fare la stessa fine, non come destino ineluttabile ma come percorso inevitabile dell'autonomia operaia e della guerra di classe.
Nessun commento:
Posta un commento