Non
c'è nessun partito che rappresenta gli operai.
La
protesta non è mandare qualcuno in un parlamento europeo inutile, al
servizio dei padroni europei, in cui ogni parlamentare guadagna in un
mese 4 volte un lavoratore.
La
protesta non è senza classi e senza colore, ma è rossa e
proletaria.
Protestiamo
con il “boicottaggio elettorale”!
Costruiamo
il partito degli operai, comunista rivoluzionario, per lottare
realmente contro gli Stati e i governi del capitale.
Le
elezioni europee giungono in una fase in cui i governi e gli Stati
imperialisti europei – tutti - scaricano la crisi sugli operai e le
masse popolari.
Per
farlo sempre di più costruiscono dei veri e propri regimi con Stati
di polizia per imporre con la forza piani e decisioni e attaccare e
impedire lotte, proteste, rivolte proletarie, giovanili e popolari.
Non
centra che il governo sia di centrodestra o di centrosinistra, la
forma Stato che realizzano assume sempre più i caratteri di una
moderna dittatura.
In
questa tendenza generale si rafforzano le tendenze apertamente
neofasciste e naziste che cavalcano i sentimenti e il disagio
popolare antieuropeo e antieuro, per costruire una propria forza
elettorale, politico e “militare”. A questo va aggiunto che la
politica imperialista europea dentro l'azione globale
dell'imperialismo produce miseria, sfruttamento, fame e guerre nelle
masse dei paesi oppressi, che alimentano le ondate di immigrati che
arrivano in Europa. I governi e gli Stati imperialisti da un lato
accolgono ampi settori di queste masse per trasformarle in moderni
schiavi, dall'altro approvano leggi razziste e antimmigrati che ne
provocano miseria e morte nei mari.
Le
forze apertamente fasciste e naziste scatenano razzismo e violenza
che intercettano gli umori più beceri anche in settori popolari.
Le
elezioni europee in questo contesto sono la pura esplosione del
peggio di Stati, governi e forze parlamentari e forze apertamente
reazionarie. Il parlamento europeo non conta nulla, è un covo di
politicanti corrotti e arricchiti, per dare un simulacro di
democrazia alla dittatura delle borghesie.
Perche'
e' sbagliato che gli operai votino Grillo o la lista Tsipras
Grillo
e il M5S
- usano
lo scontento e la rabbia delle masse ma per una politica pupulista
fascista. Grillo dice che lui è "oltre Hitler" e unisce in
un calderone destra e sinistra; Grillo
fa appello alla polizia, ai carabinieri, quegli stessi i
vigliacchi in divisa che manganellano e caricano chi lotta per il
lavoro, la casa e il reddito, i diritti. Usa una propaganda
qualunquista contro l'euro, nascondendo che non è l'euro ma il
capitalismo
che utilizza gli strumenti monetari necessari ai suoi profitti.
Grillo viene accolto a braccia aperte dai fascisti forconi, perchè
gli interessi che rappresenta realmente sono quelli
della
piccola e media impresa, dei “trombati” dalla crisi...
ma
viene giustamente cacciato dagli operai se si presenta alle
fabbriche.
La
lista Tsipras
- non va dentro il parlamento per attaccarlo e contribuire alla lotta
per rovesciare queste Istituzioni, ma lo fa per entrare anch'essa nel
Tavolo truccato di una democrazia che traveste la dittatura, e,
nonostante quello che afferma, contribuisce ad ingannare i lavoratori
e le masse. Inoltre afferma che “su molti temi sono d'accordo con
Grillo”, e allora, perchè votarla?
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