sabato 24 maggio 2014

pc 24 maggio - La sentenza di condanna dei padroni di Stato e privati all'Italsider-ILVA TARANTO non ci restituisce i morti e non deve attenuare denuncia e mobilitazione, nè bisogna nascondere come si è arrivati ad essa

La Rete nazionale per la sicurezza e salute sui posti di lavoro e sul
territorio si unisce alla soddisfazione per la sentenza contro i padroni di Stato dell'italsider e RIVA  - ma naturalmente teme e denuncia il fatto che queste sentenze non abbiano poi seguito in esecuzione e risarcimenti nei successivi gradi di giudizio - vedi il rischio corso attualmente per la
sentenza Eternit di Torino.
Serve ancora e di più la mobilitazione dal basso di operai, familiari, cittadini


Rete nazionale
bastamortesullavoro@gmail.com




Lo slai cobas per il sindacato di classe di taranto a fronte della sentenza amianto - dice chiaro che molti di quelli che oggi salgono sul carro della sentenza - sindacati e alcune associazioni - quando gli operai morivano tacevano e nullafacevano.
Questa inchiesta nelle mani del giudice Pesiri - oggi morto - ottenne la
massima collaborazione e sostegno con atti concreti solo ed esclusivamente
dei coordinatori dello slai cobas per il sindacato di classe di taranto e del
responsabile dell'associazione familiari 12 giugno

Oggi la sentenza rende merito a questo lavoro - anche se questo viene
taciuto.

slai cobas per il sindacato di classe taranto
slai cobasta@gmail.com


Nessun commento:

Posta un commento