mercoledì 21 maggio 2014

pc 21 maggio - la repressione del governo moderno fascista Renzi non arresterà la giusta e necessaria lotta delle masse popolari, le lotte per la casa, il lavoro... non si fermano

LA LOTTA PER LA CASA NON SI ARRESTA!
PAOLO LIBERO, SUBITO!

Al termine della conferenza stampa con cui i movimenti di lotta per la casa e per il diritto all'abitare hanno inteso denunciare la vergognosa conversione in legge del "Piano Casa" avvenuta il 20 maggio alla Camera, la Digos di Roma ha prelevato dalla piazza Paolo Di Vetta, dei Blocchi Precari Metropolitani, su richiesta del magistrato inquirente, riportandolo ai domiciliari.
Si tratta dell'ennesimo atto intimidatorio nei confronti di chi, come altri in tutta Italia da anni si battono per il diritto alla casa e ad un esistenza dignitosa contro le manovre di austerity portate avanti dai vari governi di centrodestra/centrosinistra succedutisi negli ultimi anni.
Come movimenti palermitani contro l'austerity vogliamo subito dimostrare la nostra solidarietà e complicità con Paolo, uno di noi.
L'appuntamento dunque è per domani mercoledì 21 maggio, alle ore 17.30 sotto la Prefettura di Palermo



  • dalle ore 18.00 alle ore 20.30
    Inizia tra circa 10 ore · 19°C Sereno


  • Prefettura  PALERMO

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    Piazza Montecitorio: arrestato di nuovo Paolo Di Vetta

    Martedì, 20 Maggio 2014


    Roma – martedì, 20 maggio 2014
    La questione 'casa' deve stare proprio a cuore al governo Renzi che dimostra di non tollerare alcun intralcio rispetto alla sua tabella di marcia.
    Nel pomeriggio, al termine di una conferenza stampa attraverso cui i movimenti di lotta per la casa e per il diritto all’abitare hanno di nuovo denunciato la vergognosa approvazione del “Piano Casa” avvenuta oggi alla Camera in via definitiva, la Digos di Roma ha di nuovo arrestato Paolo Di Vetta, dei Blocchi Precari Metropolitani, su richiesta del magistrato inquirente. L'arresto - Di Vetta è stato messo ai domiciliari - pare sia scattato in conseguenza degli scontri del 12 aprile in Piazza Barberini.
    Prima di essere prelevato in piazza dagli agenti della Digos - scatenando la reazione da parte degli altri attivisti presenti - Di Vetta aveva dichiarato ai giornalisti: «La sfida ad Alfano è lanciata. Già ieri abbiamo provato a dire che a Roma non permetteremo di impedire di protestare. Non siamo disponibili all'idea di sottostare al protocollo firmato da sindacati e forze politiche, sappiamo che il prefetto dovrà farli rispettare. Ma noi non li rispetteremo. E già da domani ricominceremo ad occupare gli spazi abbandonati». «In questo nuovo protocollo per la sicurezza - ha spiegato ancora Di Vetta - c'è anche la complicità del sindaco Marino. Nei prossimi giorni verificheremo se si può continuare a fare cortei in questa città e a fare occupazioni. Per questo già da domani ricominceremo ad occupare e impediremo che i servizi come luce e gas vengano staccati agli occupanti».
    I movimenti per la casa denunciano il carattere intimidatorio della decisione dei responsabili dell'ordine pubblico, diretta a spezzare ogni opposizione sociale nei confronti delle politiche dell'esecutivo rispetto a temi come il diritto alla casa, l'edilizia popolare, il consumo di territorio. Non basta al governo gettare nell'illegalità più assoluta migliaia di famiglie attraverso il varo dell'articolo 5 del Decreto Lupi, ma evidentemente il Ministero degli Interni mira a togliere dalla strada gli esponenti più in vista dei movimenti di lotta per la casa.
    In solidarietà con Paolo di Vetta oggi i movimenti per il diritto all'abitare hanno indetto un presidio in Piazza Montecitorio alle 18.30.

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