Quelle dei partiti borghesi sono "quote nere" come e
anche peggio degli uomini
Boicottate le elezioni!
Non
abbiamo un voto da dare ma una lotta grande, una
rivoluzione da fare!
Le
abbiamo viste le donne nelle poltrone di questo misero potere: o
donne doppiamente reazionarie, che per classe di appartenenza,
per politica e ideologia borghese, ma anche per mostrarsi “brave”
come gli uomini e più degli uomini, in una corsa alla
parità/concorrenza a chi è più reazionario, diventano “più
realiste del re” nell'attacco ai proletari, alle donne; o
donnicciole, ministre, parlamentari, come quelle del governo
Renzi, pure senza "arte nè parte", squallide e
imbarazzanti replicanti della peggior specie del potere maschile
borghese.
Abbiamo
visto in parlamento in atto il nuovo gioco delle "quote rosa"
- una offensiva parodia delle pesanti discriminazioni che le donne
vivono nella vita reale; con le donne dei partiti borghesi, unite da
destra a sinistra, a sgomitare per essere messe al vertice delle
liste in queste elezioni europee, strillando contro un parlamento
maschilista ma solo quando impedisce loro di fare la scalata alle
sedie del potere; mentre le imprenditrici, le ricche signore, queste
già nei posti che contano, cercavano di fare più in alto le loro
scalate, di imporre le loro “quote nere”, ad un potere politico
ed economico basato sullo sfruttamento e oppressione, e che continua
sempre più ad attaccare i diritti, le condizioni di vita delle
donne.
Tutto
questo agitarsi, presente anche in alcuni movimenti di donne, è
lontano mille miglia dai problemi delle donne, che invece hanno
bisogno di rovesciare tutte le forme di questo potere borghese, hanno
bi/sogno di rivoluzione...
Noi
donne che, prima e dopo le elezioni, dobbiamo
lottare ogni giorno contro una vita che non ha niente di "rosa",
dobbiamo rischiare ogni giorno femminicidi e stupri, noi che dobbiamo
continuare a lavorare, ad esaurirci in fabbrica e nei posti di lavoro
fino a 65 anni e oltre, noi donne sempre più precarie, noi che
dobbiamo caricarci ancora di più il peso del carovita, dei tagli
alle spese sociali; noi che siamo sempre più discriminate, noi che
non potremo decidere quando e come avere un figlio; noi donne che
subiamo il pesante humus maschilista da moderno medioevo...
NOI
DONNE CHE CI STIAMO RIBELLANDO E VOGLIAMO UNIRCI E LOTTARE contro un
sistema borghese che fa della oppressione e doppio sfruttamento di
noi donne un suo puntello centrale per perpetuarsi.
NOI
INVECE CHIAMIAMO LE DONNE A BOICOTTARE LE ELEZIONI E A LOTTARE CONTRO
L'EUROPA IMPERIALISTA E TUTTI I GOVERNI.
contro
l'Europa della Markel, dei governi reazionari come quello spagnolo,
come dei governi di “centrosinistra” ma di moderno fascismo
mascherato come quello italiano; l'Europa della ripresa esplicita e
forte delle forze fasciste ed esplicitamente naziste, chiaramente
fortemente sessiste e razziste (in Francia rappresentata proprio da
una donna, Le Pen); l'Europa dei governi che attaccano il diritto
d'aborto per far tornare indietro di 50 anni; l'Europa cinica degli
assassini di donne e bambini immigrati, con i governi a fare da
“scaricabarile” sui morti...
Contro
questa Europa, contro tutti gli Stati e i governi, c'è la necessità
della via della rivoluzione per il potere proletario. E in questa
lotta le donne sono l'avanguardia perchè subiscono non una ma mille
catene e perchè quando lottano realmente sono una “potenza”.
Movimento
Femminista Proletario Rivoluzionario
mfpr.naz@gmail.com
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