mercoledì 6 febbraio 2013

pc 6 febbraio - contro l'intervento imperialista in Mali - comunicato congiunto dei comunisti maoisti italiani e francesi - fatelo circolare e diffondetelo in ogni iniziativa internazionalista e tra gli immigrati !


FERMARE GLI INTERVENTI IMPERIALISTI IN AFRICA!

L'Africa è diventata il campo di battaglia economica tra gli imperialisti occidentali e le nuove potenze imperialiste (Cina, Russia) e i grandi paesi emergenti del capitale internazionale (Brasile e India). 
I vecchi imperialisti che hanno interessi in Africa grazie alla colonizzazione e al moderno colonialismo vogliono difendere questi interessi fino in fondo, mentre i nuovi imperialisti e gli emergenti cercano a tutti i costi di conquistarne di nuove.

È in questo contesto che l'imperialismo francese interviene ora militarmente ogni volta che i suoi interessi sono minacciati, ieri in Costa d'Avorio e  Somalia e oggi nel Mali

L'intervento in Mali di Hollande (governo "di sinistra") è la continuazione della politica di intervento dell'imperialismo francese di Sarkozy (governo di destra). Allo stesso modo, in Italia,  ieri Berlusconi forniva basi aeree e approvvigionamento di carburante alle truppe d'intervento aereo inglese e francese per l'aggressione alla Libia. Oggi  i governi in carica o in arrivo dell'imperialismo italiano  sono pronti a fornire supporto logistico e di altro tipo all'imperialismo francese in Mali. Inoltre, Terzi e Fabius, entrambi ministri degli esteri dei rispettivi paesi, hanno organizzato una conferenza stampa congiunta il 21dicembre 2012 nella quale Fabius aveva dichiarato: "Lavoriamo molto bene insieme, sia sui rapporti franco-italiani che su molti altri argomenti.... Mali, ma c'è anche il Medio Oriente, la Siria, e, naturalmente, la costruzione europea.”

In realtà, nel Mali, la Francia interviene per tutelare gli interessi del sistema capitalista in generale, supportata dai cani da guardia locali già presenti o prossimi, assicurandosi al tempo stesso di ricevere la quota maggiore della torta. Questa politica è una politica non solo di saccheggio delle ricchezze dei paesi dell'Africa, ma anche una politica criminale nei confronti delle popolazioni colpite dalla miseria, carestia, ecc. La politica di sostegno ai signori della guerra locali, le azioni di divisione etnica, religiosa, ecc. intraprese dall'imperialismo e dai suoi cani da guardia, trafficanti di ogni genere, laici o religiosi, consente a questi cani da guardia e ai loro padroni imperialisti, di garantirsi per un certo tempo il loro dominio e lo sfruttamento dei popoli, permette di rafforzare la repressione attraverso leggi fascistizzanti.

Per prevenire qualsiasi rivolta e sollevazione in Algeria che metterebbe fine alla dittatura militare, il governo algerino ha fornito il proprio aiuto logistico alla Francia, notoriamente sul sorvolo del suo territorio. L'Algeria è un paese ricco, ma il prodotto di questa ricchezza è diviso tra gli imperialisti e le classi dominanti in Algeria, mentre il popolo è in condizioni di povertà e la disoccupazione supera il 30%. Il potere algerino trema all'idea di una rivolta popolare.

L'intervento serve anche a Fabius e Le Drian (ministro francese della Difesa) per sostenere il progetto di Difesa Comune dell'Unione Europea. Le forze armate europee esistono, ma ognuno ha la propria area di intervento. La Francia è incaricata di mantenere l'ordine nelle sue ex colonie, con il supporto logistico degli altri imperialisti. Le sue truppe di intervento inquadrano e formano gli eserciti dei cani da guardia affinché mantengano l'ordine imperialista in Africa, il sistema di sfruttamento e di oppressione capitalista.

I vari interventi e aggressioni militari non hanno altro scopo che quello di mantenere questo ordine. La lotta contro il "terrorismo" è soltanto il pretesto che permette di "legittimare" questo intervento militare. Certo, le forze fondamentaliste islamiche non sono portatrici di alcun progresso sociale, anzi è proprio il contrario. Ma bisogna anche vedere che dalla colonizzazione ad oggi, l'imperialismo ha prodotto abusi grandemente superiori a quelli dei "terroristi" che pretende di combattere. Inoltre,  i governi imperialisti francesi, italiani, occidentali in genere utilizzano l'arma del terrorismo a seconda delle circostanze: Sono loro che l'hanno usato per combattere il socialimperialismo sovietico in Afghanistan, come in Siria oggi.
Per avere consenso dei lavoratori e delle massepopolari  per deviare l'attenzione della popolazione dalla crescita esponenziale della disoccupazione, della povertà e della precarietà, gli imperialisti sono passati ad una offensiva mediatica senza precedenti contro la 'minaccia terroristica per la difesa della civiltà occidentale'. Le misure antiterrorismo in Francia, Italia, negli altri paesi europei e negli Stati Uniti hanno un solo obiettivo: far sì che la masse popolari, accettino o consentano l'instaurazione di  regimi “protettori” forti, polizieschi e militari. Questa preoccupazione, questo ruolo di angeli custode della pace,li porta a promuovere l'"unità della nazione" e la "santa alleanza" attorno all'esercito per garantire il consenso agli interventi imperialisti: In Francia essa permette di sviluppare il controllo delle popolazioni "a rischio" e mantenere e incentivare la divisione tra francesi definiti "di razza" e immigrati, cosa che favorisce il razzismo e la xenofobia.

Già l'intervento imperialista in Libia aveva permesso ai "terroristi" di armarsi pesantemente dall'arsenale libico inattivo, arsenale costituito dalle armi vendute o donate dai paesi imperialisti, tra cui Francia e Italia e dai trafficanti d'armi. L'Italia aveva anche fornito i soldi per questi acquisti a Gheddafi contro la garanzia che questi internasse nei campi coloro che erano pronti per l'emigrazione.

Ciò mostra le molteplici sfaccettature che l'imperialismo usa per assicurare, mantenere e rafforzare il proprio dominio coloniale sotto una forma moderna, in nome della democrazia, democrazia borghese s'intende, maschera dietro la quale si nascondono le varie forze reazionarie.

In Francia, i partiti di destra, di sinistra e di estrema destra (UMP, PS, FN) hanno tutti approvato l'intervento militare. I loro obiettivi sono dichiarati apertamente: lotta per la democrazia e gli interessi economici della Francia. Vale a dire la continuazione e l'allargamento del saccheggio delle risorse naturali, l'espropriazione dei terreni agricoli, la distruzione dell'ambiente dei paesi dell'Africa, il sostegno ai cani da guardia.
Anche in Italia, ove l'intervento si accentuasse , ci troveremmo con lo stesso scenario dei Monti, Berlusconi,Bersani ecc, uniti nel sostenere l'intervento, qualunque sia l'esito delle elezioni

Gli stati imperialisti spendono enormi quantità di denaro prodotto dai lavoratori in questi interventi militari imperialisti mentre distruggono le conquiste sociali, mentre danno soldi alle multinazionali e alle banche, mentre fanno accordi o votano leggi che consentiranno ai padroni di pagare gli interessi ai loro azionisti, e licenzieranno i lavoratori in grandi quantità.

Queste manovre criminali non sono destinati al successo, perché le rivolte popolari continuano nei paesi arabi dove i partiti reazionari si smascherano quando sono alla direzione dello Stato come governi che ancora una volta servono gli interessi delle classi dominanti e dell'imperialismo, compreso il loro agente israeliano.

Nei paesi imperialisti i vari partiti borghesi di 'sinistra' come di destra o di estrema destra sostengono contro proletari e masse popolari che vengono colpiti alla disoccupazione e dall'immiserimento,

Denunciamo e lottiamo contro l'intervento dell'imperialismo francese in Mali!

Denunciamo e lottiamo contro il sostegno dello Stato italiano e degli altri imperialisti a questo intervento!

Il miglior sostegno che possiamo dare ai popoli oppressi dalll'imperialismo in Africa, è quello di portare avanti la lotta nei nostri paesi contro i governi e gli stati imperialisti fino al loro rovesciamento per il potere in mano ai lavoratori e un mondo senza imperialismo,miseria e guerra.


Partito Comunista maoista - Francia
Partito Comunista maoista - Italia
febbraio 2013

 

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