E' in corso la campagna di boicottaggio elettorale promossa da 'proletari comunisti', nelle città in cui è presente; una campagna fatta di manifestazioni a Palermo, di locandine e affissioni come a Taranto. ecc.
Nelle prossime due settimane essa si intensificherà cercando di fare inizitive ancora più visibili, creative e incisive.
Questa campagna elettorale va male in generale, scarsa partecipazione e scarso interesse, prevalentemente televisiva e in generale non contrastata con iniziative di piazza - là dove questo avviene va benissimo.
Va male anche per i primi segnali che da essa vengono.
Berlusconi recupera terreno, a fronte del monopolio da parte della compagine berlusconiana, tra i grandi partiti, della denuncia del governo Monti assai impopolare che pure si è retto con il suo sostegno maggioritario in parlamento, ma ora sembra che il governo Monti sia un governo del PD-Monti.
Le proposte demagogiche populiste, lo straripare in TV, le concessioni illegittime che gli fanno i magistrati per sfuggire ai processi e la naturale insipienza delle forze del centro sinistra possono riportare la coalizione di Berlusconi nei pressi di quella maggioritaria del PD.
In questo caso si può tornare a un governo Monti, sulla base di una alleanza Monti Bersani o a un governo come quello di prima sostenuto da Bersani-Berlusconi, ma sarebbe un governo ancora più antioperaio e antipopolare, ancora più a destra di quello attuale.
Comunque proletari e masse non possono entrare in questo gioco, se ne devono sottrarre, combatterlo e prepararsi a una fase ancora più dura di lotta.
Proprio perchè questo è necessario, si deve comprendere il danno che fanno liste quali quelle di Grillo e Ingroia, assolutamente inoffensive sul fronte del governo; esse tolgono e distolgono forza all'opposizione reale, indirizzano la protesta verso la rilegittimazione dello Stato, del parlamento e quindi degli stessi governi dei padroni, ridanno fiato a speranze parlamentari, che invece devono essere demolite, perchè proletari e masse possano perseguire con altra politica e altri mezzi gli obiettivi di difesa delle proprie condizioni di vita e di lavoro e possano accumulare forza e coscienza per rovesciare i governi dei padroni.
Forze anche di estrema sinistra che votano in forma aperta o coperta Grillo e Ingroia, dimostrano di non comprendere nè la partita in gioco né i compiti dei comunisti e dei proletari d'avanguardia, ma di giocare il ruolo di grilli parlanti e soliti idioti.
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