lunedì 4 giugno 2012

pc 4 giugno - lotta per la casa agli immigrati a Mira - venezia , organizzata dallo slai cobas per il sindacato di classe

SOLIDARIETA’ A CHI LOTTA PER IL DIRITTO ALLA CASA
Bashir, operaio della Sirma, disoccupato dal 2009, con moglie e 2 figli piccoli Mustapha, operaio delle cooperative di assemblaggio della GGP a Noale, quindi operaio negli appalti in Fincantieri, disoccupato dal 2010, residente a Mira, con moglie e 3 figlie piccole. Ad entrambi i nuclei familiari, il Comune con sindaco Carpinetti ha speso per ospitalità ma si è sempre tassativamente rifiutato di assegnare un alloggio.
Siamo qui oggi per esprimere solidarietà con i lavoratori disoccupati senza – casa e in particolare con Bashir operaio della Sirma da tempo senza lavoro che con la sua famiglia ha occupato una casa sfitta dell’Ater essendosi trovato in data 31-05-2012 senza più un sostegno abitativo da parte del Comune di Mira.
Da quello che abbiamo ricostruito dei fatti di giovedì 31 maggio:
1) l'arrivo dei carabinieri a Dolo a sgombrare dalla "casa del colore" la famiglia di Bashir, il Comune di Mira spendeva soldi per accoglienza ma non dava le case popolari, vuote e pronte per essere vendute, ai disoccupati, che costano molto meno. Scaduto il “programma”, ecco la cacciata del 31 maggio.
2) l'occupazione del comune a Mira da parte di Bashir e di Mustapha, il cui sfratto con la sua famiglia è previsto per il 25 giugno
3) il sindaco di Mira, del "movimento 5 stelle", Alvise Maniero, che declina ogni responsabilità e afferma di non poter fare nulla
4) la occupazione di una casa Ater sfitta a Mira da parte di Bashir e famiglia
Da tutto questo emerge il silenzio del razzismo "moderno": se ne devono andare ! Con la stessa logica, molti italiani si suicidano o diventano barboni. E’ questa civiltà?
Noi siamo lavoratori, lavoratrici, spesso disoccupati. Le case popolari devono esistere. Per ogni casa Ater che viene venduta altre 2 devono essere assegnate. A noi non interessa proprio nulla dei "prezzi di mercato delle case", anzi, riteniamo gli affitti di oggi un furto di massa legalizzato ai danni dei più poveri.
IL SINDACO DEVE AIUTARE QUESTE FAMIGLIE, QUESTI LAVORATORI DISOCCUPATI.
La casa è un diritto !
Slai Cobas per il Sindacato di Classe
f.i.p. via Pascoli, 5 – Mira Ve

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