giovedì 7 giugno 2012

pc 7 giugno - No all’aggressione imperialista sionista e reazionaria contro la Siria e la nostra nazione araba! - dai maoisti arabi

LAVORATORI, popoli e nazioni oppresse di tutto il mondo, unitevi!

No all’aggressione imperialista sionista e reazionaria contro la Siria e la nostra nazione araba!

Nostri eroici popoli arabi,
in questi giorni l’attacco imperialista sionista e reazionario contro la nostra nazione araba si è intensificato. Negli ultimi anni, gli imperialisti e i loro fantocci hanno usato i loro eserciti, le loro armi e bombe, tuttavia, oggi, insieme si nascondono, con tutti i loro arsenali, dietro la loro attuale maschera: lo slogan della"democratizzazione", appello ad "un cambiamento pacifico", "libertà politica ", " pluralismo", “via parlamentare" e i sinistri giochi elettorali che non cambieranno mai la situazione politica ed economica ma porteranno solo all'ulteriore intensificazione e oppressione, la schiavitù e la frammentazione che esiste nella nostra nazione araba. Stando dietro tale falsa maschera e questi slogan, gli imperialisti stanno oggi spingendo i loro locali oscurantisti e opportunisti fantocci arabi, a mettere in atto i loro sporchi piani.

Ancora una volta suonano i tamburi di guerra e di aggressione militare: dopo l’occupazione dell'Iraq nel 2003, la Libia nel 2011, eccoli di nuovo gli imperialisti con i loro strumenti, i sionisti e le classi reazionarie locali che intensificano la loro campagna, reclutando mercenari per lanciare una guerra di aggressione contro la Siria.

L'imperialismo mondiale, nel bel mezzo di una crisi economica strutturale, sta cercando di superare questa situazione gettando le conseguenze della crisi sopra le nazioni e i popoli oppressi. La nostra nazione araba è una delle nazioni e popoli oppressi la cui speranza di liberazione nazionale e radicale emancipazione sociale è sottoposta a tutti i tipi di attacchi, mobilitando tutti i mezzi militari e politici, piani economici di soggiogamento e disinformazione. L'imposizione della capitolazione nazionale e di classe è la loro via d’accesso per perpetuare la nostra oppressione, la persecuzione e la frammentazione della nostra nazione e l'occupazione del nostra terra.

Lo standard di vita della nostra gente nelle città e nelle zone rurali ha raggiunto un livello di miseria che ha portato ad una inevitabile esplosione sia nelle zone rurali come nelle città. Le masse si sono sollevate spontaneamente contro la fame, la disoccupazione e l'ingiustizia sociale. Si sono sollevate per dare sfogo alla rabbia trattenuta che le genuine forze rivoluzionarie non potevano né incanalare né influenzare (a causa della loro assenza o debolezza) attraverso facendo conoscere alle masse le vere cause e le fonti della loro miseria in connessione con la realtà dell’oppressione imperialista imposta alla nostra nazione araba (attraverso l’assetto coloniale e la frammentazione della nostra terra); e che opporvisi rappresenta la via d’accesso principale all'emancipazione sociale del popolo oppresso conquistando tutto il potere politico a favore dell’alleanza delle classi oppresse e ciò con il solo mezzo per la vittoria: la guerra popolare di lunga durata.

La crisi economica globale non è il risultato di questi ultimi giorni o mesi e nemmeno la lotta tra gli stessi imperialisti né la loro oppressione contro popoli e nazioni del mondo, la cui lotta non ha mai smesso. Perciò gli imperialisti e i loro fantocci preparavano piani e tattiche per assicurarsi la sopravvivenza della nostra oppressione e schiacciare le forze rivoluzionarie che si sollevano contro di loro e mobilitano le masse per lottare contro i loro progetti. Così, in assenza di chiarezza ideologica e politica e quando vacilla la costruzione delle armi organizzative rivoluzionarie per guidare il popolo e la lotta contro i nostri nemici: l'imperialismo mondiale (principalmente USA) e i suoi strumenti, i sionisti e i fantocci arabi locali, hanno lanciato la cosiddetta "Primavera araba", che rappresenta lo slogan pratico del piano coloniale reazionario imperialista per perpetuare l'oppressione e lo sfruttamento feudale.

Il progetto imperialista (principalmente USA) del "Nuovo Medio Oriente " è il piano reazionario preparato per sopraffare ulteriormente il nostro popolo e tutte le nostre vere forze rivoluzionarie.

Ciò di cui la nostra nazione araba è testimone in quello che chiamano "La primavera araba" è proprio l'opposto della Rivoluzione Democratica Nazionale Araba, la soluzione radicale verso l'emancipazione nazionale e di classe. Si tratta di un piano imperialista di aggressione contro la nostra nazione e contro tutte le sue forze rivoluzionarie che lottano contro l'imperialismo e i suoi lacchè (il sionismo e i fantocci arabi locali). È un'aggressione che ha come obiettivo quello di troncare il percorso di radicale rivoluzione popolare, sconfiggere tutte le forze rivoluzionarie che non sono disposte a capitolare, che vuole ulteriormente frammentare la nostra terra su basi settarie ed etniche, e anche per perpetuare la loro egemonia sulle nostre risorse naturali e strategiche.

Il nostro compito principale è ora quello di tener duro fermamente contro l'aggressione imperialista, sionista e reazionaria, distruggendo tutti i suoi vecchi e nuovi fantocci reazionari locali. Questa aggressione viene mostrata ora in tutti i suoi dettagli e rischi attraverso il fatto che hanno preso di mira la nostra gente in Siria.

Nostre oppresse masse arabe,
Lo scopo di questa aggressione è l'intera nazione araba, tutte le sue classi rivoluzionarie oppresse, tutte le sue forze rivoluzionarie di resistenza e non solo in Siria.
Questa guerra di aggressione non ha di mira solo la Siria come bastione fermo contro la capitolazione e incubatrice per tutti i movimenti di resistenza: è un tentativo di imporre un nuovo progetto di frammentazione della nostra nazione araba: "Un accordo Sykes-Picot del XXI secolo", un piano per una maggiore frammentazione del nostro paese su basi settarie ed etniche, sprofondando il nostro popolo nei conflitti civili reazionari i cui effetti si possono vedere in ciò che è successo e sta accadendo in Iraq, Sudan, Libia, Egitto, Libano, e attraverso oscurantiste pratiche da gangster in Siria e in altre regioni della nostra madrepatria araba.
I sostenitori del rovesciamento del regime siriano, che invocano "l'ombrello internazionale" e "l'intervento internazionale", i cui effetti ci sono ben noti attraverso tutto il sangue arabo versato in Palestina, Iraq, Libia, Somalia e Libano, e attraverso tutta una lunga storia di lotta, non rappresentano nessun progetto rivoluzionario, né forze rivoluzionarie. Coloro che arrivano sui carri armati imperialisti o che invocano l'intervento imperialista, che detengono il potere politico in diverse aree arabe, grazie ai giochi elettorali e alla via parlamentare e che coesistono con tutti i nemici di classe (ciò che sta accadendo in Tunisia, Marocco, Libia ed Egitto) non possono che essere fantocci imperialisti e rinnovati lacchè per servire i loro interessi e assicurare la loro egemonia sul nostro popolo arabi e possono solo essere nemici delle ambizioni rivoluzionarie del nostro popolo oppresso, e non rappresenterà mai essere un alleato delle cause del nostro popolo né difensori della nostra terra occupata né possono sostenere l'eroica resistenza armata nazionale.

Nostro popolo lavoratore arabo,
Attaccare la Siria oggi rappresenta un assalto alle forze della resistenza araba e alla sua fermezza, strategicamente, un attacco contro la nostra unica opzione per raggiungere la vera liberazione nazionale e di classe: La guerra popolare di lunga durata nel mondo arabo, un'aggressione alla via per la quale si devono fare tutti gli sforzi di mobilitazione. Attaccare la Siria oggi significa servire principalmente l'imperialismo mondiale e i suoi strumenti, i sionisti e reazionari locali.
Perciò, stare dalla parte della Siria oggi significa abbracciare i nostri principi e la via rivoluzionaria e stare dalla parte della nostra gente. In breve, significa difendere la scelta della resistenza armata, le sue forze e programma.
Ribellarsi contro l'aggressione imperialista, sionista e reazionaria in tutti le sue forme, contro la frammentazione e i piani di aggressione contro forze e i programmi rivoluzionari significa stare nella stessa trincea di lotta con quelli che combattono l'intervento imperialista e i piani di frammentazione, significa stare con quelli che fanno resistenza e si sacrificano e con i martiri.

Ribellarsi contro l'aggressione imperialista, sionista e reazionaria significa respingere tutte le forme di illusione pacifica verso i nostri nemici, significa stare contro tutti quelil che sostengono l'intervento imperailsita e la divisione del nostro paese (sia teorizzando, giustificando, combattimento o perfino adottando anche atteggiamenti neutri).

La lotta contro i piani imperialisti e reazionari implica anche la mobilitazione del nostro popolo per opporsi all'aggressione reazionaria sionista imperialista, sostenendo il regime nazionale in Siria e il suo esercito di resistenza nella battaglia attuale che si sviluppa contro la NATO, i sionisti e i loro fantocci locali: la borghesia compradora, i mezzi di comunicazione di massa feudali e sionisti (Aljazeera, i canali di Al-Arabia. .

Combattere questo piano smascherando la realtà del progetto imperialista del "Nuovo Medio Oriente" in tutti i suoi aspetti (politico, economico, culturale e militare ...) e abbattere il loro slogan pratico della "Primavera araba".

Le vere forze rivoluzionarie devono perseverare e mobilitarsi, con tutti i propri sforzi, per costruire le tre armi magiche, l'unico mezzo per salvare il nostro popolo, liberare e unire la nostra terra e le risorse, nostra unica garanzia di vittoria.

Siamo nel vortice di una battaglia decisiva di tutta la nazione in cui non c'è posto per mezze misure o trincee neutrali, ciò è chiaro e ogni proiettile ha il suo percorso specifico ... All'interno di quesat battaglia ognuno deve scegliere la sua trincea: o con la nostra nazione, con gli oppressi e le forze della resistenza rivoluzionaria o con l'aggressione imperialista, sionista e reazionaria di tutti gli opportunisti. Non c'è una terza trincea.

Viva il marxismo leninismo maoismo, principalmente maoismo!
Viva le eroiche masse arabe e le forze rivoluzionarie in lotta contro gli imperialisti e i loro fantocci!
No alla guerra di aggressione imperialista, sionista e reazionaria contro la Siria e tutta la nostra madre terra araba!
Tutti gli imperialisti e i loro fantocci sono tigri di carta!
Tracciamo il sentiero della guerra popolare araba, l'unica via per la liberazione nazionale e l'emancipazione sociale!

Maoisti Arabi
29 maggio 2012

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