venerdì 8 giugno 2012

pc 8 giugno - la lettera di Pinuccia Cane no tav alle compagne e compagni di taranto dello slai cobas per il sindacato di classe incontratisi per così dire ad Alba




I
Francesco non speravo piu' che potessimo metterci in contatto, io praticamente non ho avuto neanche il tempo materiale di conoscervi, ma la compagna nella foto e' la ragazza che era ad Alba? Ogni volta che penso a lei io piango perche' sento ancora il suo abbraccio sul mio corpo , quando e' venuta in caserma e deve anche aver insistito molto per vedermi, tosta , bella, donna, partigiana e resistente Vorrei tanto ringraziala di tutto e dargli un abbraccio forte anche se virtuale

Mi dispiace che avete fatto mille km per vedere una pagliacciata del genere , purtroppo quando ti pressano da mesi, ti picchiano, ti seguono,io non lo sopporto, ma non per me,ma perche' penso che stanno cercando di limitare la liberta' di tutti, noi in Alba mettiamo il naso in troppe cose, ai borghesi,capitalisti,politici corrotti,questo non riescono proprio a digerirlo e ci mandano gli schiavi a fare il lavoro sporco, vi mando tutta la mia solidarieta' , vicinanza, ammirazione Se qualcuno di Taranto non ha capito bene, o non gli e' andato giu' il vostro gesto in nostra difesa , penso che sappiate di che scuola sono e lotterete anche perche' le cose cambino anche da parte loro (sono una signora) e li chiamo compagni che sbagliano , ma avrei di peggio da dirgli, gli operai si affidano a loro ed e' per questo (ANCHE) che la classe operai non esiste piu' e' divisa e frammentata,

Resistete noi vi siamo accanto anche da lontano e lottiamo insieme a voi per le stesse cose Sono internazionalista ,mille km e' come essere fianco a fianco , non ho parole e mi dispiace di non averti potuto abbracciarvi forte tutti Il compagno che ha avuto problemi con il coltellino nello zaino mi fai sapere se lo hanno denunciato,se avra' problemi, per qualsiasi cosa teniamoci in contatto IL pm nel processo per diretissima ha messo l'accento che noi non eravamo desiderati in quella piazza dagli stessi operai !!!!!i non vogliamo essere desiderati,per noi e' un dovere essere dove c'e' gente che prova sulla sua pelle le stesse mie problematiche,dolori, e fatiche

Ancora GRAZIE e un grande abbraccio pinu

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