NO ALLA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO, NO AL GOVERNO MONTI!
Nella
giornata dell’8 verrà discussa alla Camera la riforma targata
Fornero.
Dopo la riforma delle pensioni, che ha lasciato 350.000 persone
senza
salario né possibilità di avere una vita dignitosa, ecco la riforma
del
mercato del lavoro tanto invocata dalla Troika: essa mira, senza
remore, allo smantellamento complessivo di ogni forma di tutela per il
lavoratore dipendente, reso ancor più ricattabile dallo spauracchio del
licenziamento con l’abolizione dell’articolo 18.
Non possiamo
accettare che questo attacco alla classe lavoratrice venga portato
avanti!
Soprattutto in un momento come questo, a fronte della tragedia
del terremoto emiliano, in cui i lavoratori, sottoposti al ricatto
padronale della delocalizzazione e del licenziamento, in un clima di
incertezza e di terrore, sono stati costretti a tornare al lavoro
nonostante il pericolo di nuove scosse.
Le vittime seppellite sotto le
macerie dei capannoni, i tre morti al giorno sul lavoro insieme ai
milioni di lavoratori e pensionati che arrivano a malapena alla fine
del
mese sono il risultato di una politica di guerra strisciante verso
la classe
lavoratrice, quella lotta di classe” portata avanti senza
esclusione di
colpi da padroni e governanti.
Le ragioni per cui è
necessario lottare
non mancano.
Perciò, ora più che mai, è necessario
scendere in piazza e
ribadire la nostra contrarietà alle politiche di
macelleria sociale del
governo Monti, costruendo momenti di opposizione
a questo sistema e
riallacciando i legami di solidarietà in ogni
territorio.
NO ALLA
RIFORMA DEL LAVORO DEL GOVERNO MONTI. L’ARTICOLO
18 NON SI TOCCA!
BASTA
SACRIFICI!
VENERDI' 8 GIUGNO
MANIFESTAZIONE
ORE 18:OO
VIA
CAVOUR SOTTO LA PREFETTURA.
Centro Popolare
Autogestito Fi
Sud,Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos, Comitato
Comunisti Toscana, PCL
Firenze, USI Toscana, Confederazione Cobas
Firenze, Cub Firenze, Collettivo
Politico di Scienze Politiche, Rete
dei medi fiorentini
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