martedì 5 giugno 2012

pc 5 giugno - libertà subito per Pinuccia e jack - no tav solidali con la lotta operaia

i carabinieri ad alba hanno questa mattina provocato la manifestazione di solidarietà dei no tav con gli operai della miroglio, provenienti da laterza-ginosa taranto per difendere il loro posto di lavoro, fermati 4 compagni dello slai cobas per il sindacato di classe di taranto intervenuti subito
l'azione è stata di una arroganza e violenza ignobile e per giustificarla hanno trasformato il fermo in arresti domiciliari di pinuccia e jack noti e attivi esponenti notav
questa sera una manifestazione ha avuto luogo ad alba

Alba, presidio alla Miroglio
arrestati due No Tav

Accusati di resistenza perché, rifiutando di esibire i documenti, avrebbero reagito all'intervento delle forze dell'ordine al sit in davanti all'azienda tessile

Giuseppina Cane e Giacinto Ratti, indicati dagli investigatori come vicini al movimento No Tav, sono stati arrestati questa mattina dai carabinieri di Alba per resistenza a pubblico ufficiale durante una manifestazione di operai arrivati da Taranto davanti ai cancelli dello stabilimento di Alba dell'azienda tessile Miroglio. I due si trovavano assieme ad alcuni esponenti dei Cobas e, quando i carabinieri si sono avvicinati per chiedere al gruppo di allontanarsi, si sarebbero rifiutati di esibire i documenti e avrebbero opposto resistenza.

Portati in caserma con altre persone, sono stati arrestati e a quanto si apprende ora si trovano agli arresti domiciliari. Altri due torinesi sono stati denunciati per porto di oggetti atti a offendere perché trovati in possesso di forbici. Sul web il movimento No Tav si sta già organizzando e ha convocato un presidio di protesta per le 21 ad Alba.


Proteste davanti alla Miroglio
Arrestati due attivisti "No Tav"


Il presidio pacifico degli operai di Ginosa

Volevamo manifestare solidarietà
agli operai pugliesi del Gruppo
venuti in città per chiedere
garanzie sui posti di lavoro

Due attivisti vicini al movimento “No Tav” sono stati arrestati stamane dai carabinieri, durante la manifestazione di operai arrivati da Ginosa (provincia di Taranto) davanti ai cancelli dello stabilimento Miroglio. Giuseppina Cane (detta Pinuccia, 50 anni) e Giacinto Ratti sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale. Con altri esponenti dei movimenti No Tav (secondo le forze dell’ordine erano 9, tre provenienti dalla provincia di Taranto, altri sei da Torino, Bra e Alba) avrebbero dovuto sostenere la protesta degli operai di Ginosa, che temono che dopo il periodo di cassa integrazione, seguito alla chiusura dello stabilimento ex Vestebene (azienda tessile del Gruppo Miroglio) le promesse di un riutilizzo dell’impianto con altri proprietari sfumino. Potrebbero dunque ritrovarsi licenziati. La loro protesta è stata pacifica. Ma quando i carabinieri si sono avvicinati ai ”No Tav” per chiedere di allontanarsi, alcuni di loro si sarebbero rifiutati anche di mostrare i documenti «opponendo resistenza». La Cane e Ratti (entrambi albesi) sono prima stati accompagnati in caserma e ora si troverebbero agli arresti domiciliari. Altri del gruppo sarebbero stati denunciati per porto di oggetti atti a offendere, perchè avevano delle forbici e un coltello a serramanico.
In seguito a questi episodi pare che il movimento No Tav abbia indetto una manifestazione di protesta per stasera alle 21 ad Alba.
Pinuccia Cane, così riferiscono alcuni suoi amici su Facebook, sarebbe stata spintonata e ha dovuto ricorrere a cure mediche in ospedale, per una lesione a una gamba giudicata comunque non grave dai sanitari.

Arresti domiciliari a due no tav: colpevoli di solidarietà

Questa mattina ad Alba, durante una manifestazione di solidarietà con i lavoratori della Miroglio, Pinuccia e Jack,due compagn* e attivist* notav, sono stati spinti dalle forze dll'ordine e sono caduti per terra durante il fermo cui son stati sottoposti anche altri giovani compagni del Collettivo di Bra. Pinuccia, già ferita dai polferini a Porta Nuova a febbraio, è stata spintonata e ha dovuto ricorrere a cure mediche in ospedale, per una lesione a una gamba.

Lavoratori ex Miroglio, momenti
di tensione ad Alba: due arresti


GINOSA - Ci sono stati momenti di tensione con le forze dell'ordine oggi ad Alba (Torino) davanti ai cancelli dell'azienda tessile Miroglio, dove si è formato un presidio di operai giunti da Taranto per protestare contro il licenziamento dalle filiali pugliesi. Due piemontesi conosciuti come attivisti No Tav, Pinuccia Cane e Giancarlo Ratti, 50 e 48 anni, sono stati messi agli arresti domiciliari per resistenza a pubblico ufficiale; altre due persone sono state denunciate e altre ancora identificate. Ai lavoratori si sono aggiunti giovani del Centro sociale «Il collettivo» di Bra (Cuneo) e un gruppetto, giunto da Torino, che intendeva srotolare uno striscione. I Carabinieri sono intervenuti per identificare i partecipanti e ne è nata una discussione sfociata in un breve parapiglia culminato negli arresti. Pinuccia Cane lamenta di essere stata strattonata e di aver subito una contusione a una gamba (giudicata non grave dai sanitari) cadendo a terra. Ad alcune delle persone portate in caserma i militari hanno contestato il possesso di forbici e di un coltellino. In serata, in segno di protesta contro gli arresti, una dozzina di persone si sono raccolte in presidio ad Alba.


Il numero dei partecipanti al presidio è poi salito a una trentina. Sono stati esposti due striscioni: «Solidarietà con i lavoratori Miroglio in lotta» e «Jack e Pinu liberi subito».





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