venerdì 8 giugno 2012

pc 8 giugno - Fincantieri Palermo Smantella?

Da qualche giorno i dirigenti della Fincantieri di Palermo chiamano gli operai, uno per uno, e gli fanno un’offerta di denaro che si aggira tra i 60 e gli 80 mila euro lordi per incentivarli a lasciare il lavoro!

"Già siamo rimasti in pochi... così non rimarrà nessuno"... "E' una chiara manovra per smantellare definitivamente il cantiere..." dicono gli operai. E soprattutto i più giovani dicono che non se ne parla nemmeno! “E i sindacati non fanno niente”! dice qualcun altro.
Fino a questo momento infatti solo la Fiom e solo per iscritto ha preso posizione criticando l’accordo del dicembre scorso tirato in ballo dall’azienda.

Ancora più necessaria e urgente, quindi, rimettere al centro una lotta per impedire la chiusura o una eventuale ristrutturazione definitiva tutta a misura d'azienda, che già dice nei suoi comunicati ufficiali di quanto sia stato proficuo in questo senso quell'accordo, che vuole mettere in pratica fino in fondo.

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Riportiamo il volantino distribuito agli operai
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Fincantieri: a che punto siamo?

Fincantieri continua a costruire navi anche in Italia nonostante la crisi!
Gli operai continuano a diminuire di numero, da più di 9.000 a circa 8.000!
L'azienda continua a fare profitti!
Gli operai continuano a fare troppe ore di cassa integrazione!

“Adesso abbiamo un costruttore con capacità finanziaria e know-how di primo livello, pronto a fornire tutto il supporto al potenziale della nostra torre di perforazione.” dice il manager dell'azienda NLI che è entrata in affari con Fincantieri per la costruzione anche di torri di perforazione per il petrolio e il gas.
E ancora, Costa Fascinosa “… sarà seguita, ad ottobre 2014, da una nuova nave Costa da 132.500 tonnellate di stanza, costruita sempre a Marghera.”

Fincantieri, “leader mondiale nella costruzione di navi da crociera”, come scrivono in tutti i loro comunicati, continua a fare programmi e profitti ma in questi programmi non c'è mai il cantiere di Palermo!
Il 2011 per Fincantieri si è chiuso così:
• Utile d’esercizio positivo per oltre euro 10 milioni;
• EBITDA [profitti prima delle tasse] pari euro 138 milioni e EBITDA margin al 5,8%;
• Eccedenza di cassa di euro 166 milioni, in ulteriore miglioramento rispetto al dato dello scorso esercizio (euro 100 milioni);
• Ricavi pari a euro 2.382 milioni
• Ordini per euro 1.863 milioni
• Portafoglio ordini a euro 8.361 milioni

Nonostante tutte le chiacchiere e gli incontri ad ogni livello tra Fincantieri sindacati prefetture ecc. ecc. fino ad oggi non si vede lo straccio di una nave da costruire e il problema oramai è diventato troppo serio, per non trovare una soluzione, ed è bene ricordarlo, per quanto riguarda Palermo era presente anche prima della crisi!!!

È facile dare la colpa alla crisi, ma la verità è che manca una giusta iniziativa sindacale, perché sono i sindacati che hanno il compito di garantire fino in fondo gli interessi degli operai che dicono di rappresentare. Stiamo parlando di una iniziativa forte, di quelle che solo gli operai del cantiere di
Palermo in genere hanno dimostrato di saper fare, e farla finita con questa lunga agonia del cantiere.

L'accordo di dicembre tra azienda e sindacati, non firmato dalla Fiom, è servito soprattutto all'azienda a “snellire” ancora di più gli organici! Per ottenere qualche risultato nella lotta è chiaro che bisogna fare leva sul punto di forza, per esempio in quei cantieri dove si costruisce sempre la nave per permettere agli altri di rivendicare la stessa distribuzione dei carichi di lavoro, altrimenti non siamo un gruppo nazionale ma tanti cantieri diversi e in questo senso molto più deboli nella lotta che deve essere comune in tutto il paese!

Solo la costruzione del cobas, svincolato da interessi particolari, ci può permettere di usare tutta la forza e tutte le armi della lotta a disposizione degli operai!

Vogliamo navi da costruire
Basta con la cassa integrazione infinita

Slai cobas per il sindacato di classe
Via g. del duca 4 – Palermo 338.7708110 cobas_slai_palermo@libero.it

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