AL COMITATO MOGLI OPERAI POMIGLIANO,
DISOCCUPATE E LAVORATRICI
alle mogli degli operai dei Cantieri Navali, della Fincantieri e dell'Avis di Castellammare, dei Cantieri Navali di Trapani, della ex Parmalat di Atella (PZ), e a tutte
Vogliamo farvi arrivare tutto il nostro sostegno e la nostra unità con la giusta battaglia che state portando avanti, come mogli di operai, o come voi stesse operaie, precarie, disoccupate.
alle mogli degli operai dei Cantieri Navali, della Fincantieri e dell'Avis di Castellammare, dei Cantieri Navali di Trapani, della ex Parmalat di Atella (PZ), e a tutte
Vogliamo farvi arrivare tutto il nostro sostegno e la nostra unità con la giusta battaglia che state portando avanti, come mogli di operai, o come voi stesse operaie, precarie, disoccupate.
Questa campagna è un segnale e un
campanello di sveglia importante verso le donne proletarie e anche
verso gli operai, per affermare l'unità e la solidarietà di classe,
perchè le mogli non stiano in casa, non restino in attesa delegando,
ma lottino in prima persona, portino in piazza la loro ribellione e
le loro ragioni di lottare per i propri compagni, per la propria
famiglia e la propria vita.
Noi stiamo facendo circolare le vostre
lettere, appelli in tutte le realtà di donne/lavoratrici sia nei
nostri territori che a livello nazionale.
Non bisogna solo lamentarsi, o
illudersi che altri facciano per noi, o perdere mesi, anni della
nostra vita andando dietro alle squallide e false proposte dei
politici e sindacati filo padronali.
Noi siamo lavoratrici di varie realtà
di lavoro, disoccupate, precarie che ogni giorno lottiamo, duramente,
con scioperi, presidi, blocchi, occupazioni di sedi istituzionali,
scontri con la polizia, e anche da noi, in queste lotte sono sempre
le donne ad essere le più ribelli e determinate come è giusto che
sia, perchè come ha detto una di voi noi siamo “Operaie e mogli di
operai e ci toccano entrambe le cose”, per noi sono doppi gli
attacchi e sono doppie le catene di cui dobbiamo liberarci
Noi siamo colpite quando lavoriamo,
quando i padroni ci cacciano dal lavoro, quando non troviamo lavoro,
quando i padroni chiudono le fabbriche o licenziano i nostri mariti,
compagni, figli, ma anche quando il governo scarica su di noi i costi
dei tagli ai servizi sociali, del carovita, della famiglia che
l’hanno fatta diventare il più grande “ammortizzatore
sociale”.
La Fiat con il piano Marchionne è l’esempio più lampante e drammatico di questa condizione.
La Fiat con il piano Marchionne è l’esempio più lampante e drammatico di questa condizione.
La Riforma del Lavoro peggiora
enormemente la nostra condizione – a Taranto vi sono operaie delle
pulizie che lavorano per 1 ora e 50 minuti e prendono 200 euro al
mese! – e con l’attacco all’art. 18 dà il piatto servito alle
grandi aziende per fare centinaia di licenziamenti.
Noi non ci stiamo! Se questo sistema
sociale, questi padroni e governo Monti moderno fascista, considerano
le donne “l’ultimo chiodo della carrozza”. E’ l’ora che
facciamo vedere che i “chiodi” non si lascino arrugginire, ma si
affilino e si mettano tutti insieme per formare un immenso tappeto…
dove far “saltare a piedi nudi”, governo, padroni, politici e
sindacati collaborazionisti.
Noi vogliamo organizzare uno SCIOPERO
DELLE DONNE contro il lavoro sfruttato e oppressivo, contro il lavoro
doppiamente negato alle donne e contro il doppio lavoro, contro chi
vuole distruggere le nostre famiglie e il futuro dei nostri figli,
per la DIGNITA'. Questo “sciopero delle donne” deve essere un
segnale di unità/arricchimento della lotta di classe, di stimolo
anche verso i nostri compagni operai, perchè come dite voi “i
nostri uomini da soli non possono farcela... ora tocca a noi
entrarci”.
In questo percorso proponiamo una
MANIFESTAZIONE DI MOGLI, LAVORATRICI, DISOCCUPATE, PRECARIE che
assedi a Roma il Ministero del Lavoro, la Fornero che “chiagne e
fotte”.
Siamo disposte a venire a Napoli in
occasione di una delle vostra iniziative, per incontrarci e discutere
insieme.
Un saluto “blu”/rosso!
Le lavoratrici e disoccupate Slai Cobas per il sindacato di classe – TARANTO - PALERMO
cobasta@libero.it
Le lavoratrici e disoccupate Slai Cobas per il sindacato di classe – TARANTO - PALERMO
cobasta@libero.it
31.5.12
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