Mubarak condannato all'ergastolo
Colpevole della strage dei manifestanti
Sentenza di carcere a vita per l'ex Rais accusato di omicidio plurimo e corruzione. Con lui anche i due figli, coimputati. L'accusa aveva chiesto la pena capitale
IL CAIRO - La sentenza tanto attesa è arrivata questa mattina: Hosni Mubarak è stato condannato all'ergastolo. L'accusa aveva chiesto per lui la pena di morte. Una sentenza a suo modo storica, perché l'ex Rais è il primo capo di uno Stato arabo che sia mai stato processato e condannato da un tribunale del suo popolo. Anche l'accusa è fortemente simbolica: complicità nell'uccisione di 850 manifestanti durante la rivolta 1 che, lo scorso anno, lo costrinse alla fine a lasciare il potere 2 e a darsi alla fuga. Era accusato anche di corruzione. L'ex presidente egiziano, sdraiato su una barella, è apparso tranquillo. Occhiali con lenti scure e tuta sportiva beige. Nell'aula ad attenderlo i suoi figli, Alaa e Gamal, nonché Habib al-Hadly, ministro dell'Interno sotto il vecchio regime, e sei suoi stretti collaboratori dell'epoca: tutti sono coimputati.Le altre sentenze. Stessa sorte del suo ex presidente è toccata al ministro dell'Interno del regime, Habib al-Hadly, condannato all'ergastolo. Assolti i sei assistenti al ministero.
La sentenza di prescrizione per i reati di corruzione e abuso di potere di Hosni Mubarak e dei suoi due figli ha scatenato violente contestazioni all'interno dell'aula bunker dell'Accademia di Polizia. Gli avvocati dell'accusa sono saliti sui tavoli del tribunale scandendo gli slogan "fuori, fuori" e "il popolo vuole che la magistratura sia ripulita".Fuori dal Tribunale i familiari delle vittime della Rivoluzione del 25 gennaio in Egitto protestano duramente contro al sentenza all'ergastolo emessa per l'ex Rais. "La sentenza del popolo è la morte", recita uno dei cartelli.
La polizia è intervenuta fuori e dentro l'aula per placare le contestazioni nei confronti della Corte che non ha accolto le richieste dell'accusa secondo cui l'ex Rais doveva essere condannato alla pena capitale.
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