Ieri pomeriggio nel quartiere popolare di Gallico (Reggio Calabria), una grande manifestazione rappresentativa di tante realtà politiche e sociali ha sfilato per esprimere il massimo appoggio militante ai compagni del CSOA Cartella, colpiti da un vile attacco di stampo fascista (dalle firme e simboli rinvenuti) ma di cui i mandanti sono da cercare nel sistema politico-mafioso che su uno stabile occupato da 10 anni che ospita il centro sociale ha sicuramente interessi non indifferenti.
In un sabato veramente denso di attività e iniziative da nord a sud (presenza di Monti a Bergamo, assemblea dei lavoratori autoconvocati a Roma, manifestazione a Brindisi contro il vile attentato alla scuola Morvilli Falcone), una rappresentanza del nostro partito formata da compagni e compagne dei circoli di Taranto e Palermo ha partecipato al corteo con la parola d'ordine "Più repressione? Più ribellione! da Taranto al Cartella la classe si ribella!".
Abbiamo gridato più volte contro lo stato di polizia e il moderno fascismo perchè crediamo che sia quello il cuore del problema, un sistema che ha paura di chi si organizza fuori dal recinto della legalità borghese, soprattutto in un quartiere popolare e stando in prima fila in lotte a difesa del proprio territorio e dell'ambiente come quella del No Ponte. Questa è l'attività dei compagni del CSOA Cartella e per questo il comitato d'affari mafioso-politico che gestisce la città sdoganando i fascisti di casapound in più occasioni, ha lanciato un segnale direttamente o indirettamente alla bassa manovalanza fascista: "colpite, tanto resterete impuniti".
Gli interventi che si sono succeduti hanno tutti sottolineato la volontà di non farsi intimidire e di andare avanti con il lavoro sul territorio: "Ricostruiremo il Cartella più bello di prima" è lo slogan della campagna lanciata a sostegno dei compagni di Gallico.
Il corteo ha sfilato lungo tutto il quartiere in cui molti abitanti mostravano segni di solidarietà al suo passaggio: dalla locandina del corteo attaccato dentro e fuori i propri bar e botteghe, ai sorrisi di approvazione al suo passaggio, qualcuno si è anche unito ingrossandone le fila.
Da qui bisogna ripartire dalla solidarietà attiva interna al quartiere ed "esterna" ovvero da tutte quelle realtà, che se pur eterogenee, da Palermo a Monza, passando per Messina, Catania, Cosenza, Taranto e Salerno (per citarne qualcuna) hanno espresso con un'UNICA VOCE la vicinanza attiva nella lotta ai compagni e alle compagne colpite dallo stato di polizia che avanza verso un moderno fascismo che usa manovalanza fascista e mafiosa per raggiungere i suoi obiettivi a discapito delle masse popolari.
Non è con gli attentati che fermerete le lotte!
Solidarietà ai compagni del CSOA Cartella!
Respingere la manovalanza fascista e chiuderne le sedi!
Contro lo stato di polizia e il moderno fascismo, Ribellarsi è Giusto!
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