mercoledì 9 dicembre 2020

pc 9 dicembre - Recovery fund: il piano del governo di 196 miliardi è tutto per i padroni. Una miseria è destinata a Scuola e Sanità

E' giusto ribellarsi, organizzarsi e lottare!

La bozza del governo sul Recovery fund:

19,2 miliardi sono destinati all'istruzione e alla ricerca ("potenziamento della didattica e diritto allo studio" con 10,1 miliardi e "dalla ricerca all'impresa" con 9,1 miliardi)

9 miliardi alla sanità (4,8 miliardi per "assistenza di prossimità e telemedicina" e 4,2 miliardi per "Innovazione, ricerca e digitalizzazione dell'assistenza sanitaria")

Alla parte sulla transizione verde vanno 74,3 miliardi, la spesa maggiore, 40,1 miliardi, è dedicata alla voce "efficienza energetica e riqualificazione degli edifici". Seguono quelle della "transizione energetica e mobilità locale sostenibile" con 18,5 miliardi; della "tutela e valorizzazione del territorio e della

risorsa idrica" con 9,4 miliardi; della "impresa verde ed economia circolare" con 6,3 miliardi.

All'interno del capitolo sulla digitalizzazione e innovazione, la spesa maggiore, 35,5 miliardi, è indicata alla voce "innovazione, competitività digitalizzazione 4.0 e internazionalizzazione". Seguono "digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA" con 10,1 miliardi e "cultura e turismo" con 3,1 miliardi.

Sull`attuazione del Recovery plan vigilerà "con compiti di indirizzo, coordinamento e controllo" un Comitato esecutivo, composto dal Presidente del Consiglio, Ministro dell`Economia e delle Finanze e Ministro dello Sviluppo Economico.

Sarà poi il Ministro degli Affari europei "di intesa con il Ministro degli affari esteri e delle cooperazione internazionale per quanto di competenza di quest`ultimo" a svolgere il ruolo di "referente unico con la Commissione Europea per tutte le attività legate all`attuazione del Piano".

In linea con gli indirizzi della Commissione UE" ci sarà un "Responsabile di missione" in ciascun settore del Recovery plan "al quale sia demandata la responsabilità generale di assicurare la celere ed efficace attuazione del piano stesso, la costante verifica circa il rispetto del cronoprogramma nonché il compito di adoperarsi, anche attraverso l`attivazione di poteri sostitutivi, per favorire il superamento di situazioni di inerzia o comunque ostative alla realizzazione dell`intervento programmato".

Intanto dalla Commissione di garanzia parte l'ennesimo attacco al diritto di sciopero

Garante scioperi a sindacati: contenere i disagi, c'è emergenza

La Commissione di garanzia dell`attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali "pur riconoscendo l`importanza fondamentale del diritto di sciopero quale strumento, di rilevanza costituzionale, di partecipazione democratica alla vita del Paese anche nei momenti di maggiore crisi, ha invitato le organizzazioni sindacali ad adottare, specialmente nelle regioni e nei territori più critici, ogni misura, anche straordinaria, ritenuta utile a mitigare e contenere i disagi per i cittadini, già profondamente provati sul piano personale, economico e sociale da un`emergenza pandemica che non ha precedenti almeno nella storia recente".

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