Dall'Umbria, a Milano, a Perugia, a Genova, ecc., strappati e imbrattati i manifesti antiabortisti, fatti affiggere dall’associazione Pro Vita e Famiglia. “Sono ricchi, si credono potenti e invincibili – dicono le attiviste di Non una di meno di Genova - si comprano spazi pubblicitari con un sacco di soldi, che evidentemente fanno comodo al nostro Comune, che ben se ne guarda dal rimuovere queste menzogne violente e discriminatorie”.
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