Noi che abbiamo seguito - e lo Slai cobas per il sindacato di classe ha diretto come promotore della Rete nazionale per la sicurezza e salute sui posti di lavoro, costruendo la più importante mobilitazione nazionale prolungata nel nostro paese con due manifestazioni nazionali a Torino e Taranto - che abbiamo documentato criticamente tutto l'andamento del processo di primo grado appoggiando in tutte le forme possibili i lavoratori sopravvissuti, l'associazione Legami d'acciaio, i familiari delle vittime e gli avvocati, in questo anniversario invitiamo a rileggere tutto questo
Fascicoli sul processo seguito in tutte le udienze e materiali e documenti di tutta la mobilitazione e delle assemblee tenute dalla Rete sono richiedibili a bastamortesullavoro@gmail.com o slaicobasta@gmail.com.
In questi testi e materiali vi sono la ragione, la dinamica e la dialettica del perchè siamo di fronte a una giustizia negata e/o almeno una giustizia incompiuta, del perchè oggi non serve commemorare senza un grido di battaglia che dica forte a chiaro a tutti che l'unica giustizia è quella proletaria e che essa è il frutto di una mobilitazione nazionale sindacale e politica che abbia come fine e prassi la guerra di classe - che contiene la costruzione del sindacato di classe e di massa fuori e contro il sindacalismo confederale e la deriva burocratico/riformista di parti significative del sindacato di base - con l'inserimento di questa battaglia della via della rivoluzione proletaria e socialista, via che comporta la contestazione di partiti e istituzioni, e l'intervento ai tribunali in forme innovative all'insegna della prassi del processo popolare.
Ecco questo significa per noi ricordare i nostri compagni operai morti per onorarne la memoria e considerarli ben vivi e presenti in questa lotta.
proletari comunisti/PCm Italia
6 dicembre 2020
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