domenica 6 dicembre 2020

pc 6 dicembre - Le 'mele marce' a Torino

Indagati quattro poliziotti

Touzi è un piccolo spacciatore di quartiere, di origini marocchine. Ha una compagna e una bambina di pochi anni che vivono con lui. Fermato per un controllo, sarebbe stato portato in commissariato e invitato a collaborare per consentire l’arresto di altri spacciatori. Gli agenti lo avrebbero anche minacciato di portargli via la figlia se non avesse dato loro una mano. Ci sarebbe anche questo negli atti dell’inchiesta che ieri ha portato all’esecuzione di cinque misure cautelari. Nei guai, oltre allo spacciatore, sono finiti quattro poliziotti del commissariato Dora Vanchiglia: la dirigente Alice Rolando e gli ispettori Roberto De Simone, Fabio Martorelli e Danilo Ricci (quest’ultimo era già stato arrestato nel 2010 perché implicato in un’inchiesta su uno spaccio di anabolizzanti). Nei loro confronti il gup Ersilia Palmieri ha disposto la sospensione dal servizio, mentre al pusher — che si trova già in cella con l’accusa di stalking — è stata notificata una nuova custodia cautelare in carcere. Nel provvedimento, a seconda delle singole posizioni, si contestano i reati di corruzione, concussione, sequestro di persona, falso, detenzione di droga e peculato. Le indagini sono state condotte dalla squadra mobile di Torino e coordinate dal procuratore aggiunto Enrica Gabetta e dal sostituto Gianfranco Colace.

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