Incentivi a fondo perduto, prestiti agevolati, sgravi fiscali ecc. ecc. sono la “cura” che i vari governi in tutto il mondo devono somministrare alle proprie economie morenti. Ma, come abbiamo spesso ripetuto, i padroni non sono mai sazi.
A questo proposito, il titolo di un articolo del Sole 24 Ore
di ieri, dice: “Alle imprese serve una nuova ondata di aiuti”. Alla
faccia delle false e ipocrite chiacchiere di Bonomi e del suo “sussidistan”.
Alla faccia degli “aiuti di Stato” che alterano il “libero mercato” e la
“concorrenza”.
L’articolo parte dalla constatazione della crisi, della
recessione a doppia v, insomma a doppia ricaduta in breve tempo: “A novembre
2020 tutti gli indicatori anticipatori dello stato dell’attività
economica nell’area Euro sono in netta flessione e segnalano per il 4° trimestre
dell’anno un Pil negativo nell’ordine del -2, -3%. La recessione “double
dip” si sta affacciando in Europa dopo un mese di dure restrizioni dovute
al contenimento dell’epidemia.” e continua dicendo che, quindi, serve altra
“liquidità”, ammettendo tutto contento che: “L’intervento di emergenza di
governi e banche centrali sembra avere funzionato: nel 2020 le banche
europee hanno erogato la somma record di 298 miliardi di euro alle imprese.”
Per questo i padroni stanno tanto bene in Europa!: “Dietro
il boom c’è la Banca Centrale Europea (Bce) che ha garantito da gennaio
2020 finanziamenti agevolati a breve termine alle banche a tassi inferiori allo
-0,5% per 1.136 miliardi, incentivando prestiti-ponte alle imprese in difficoltà.”
La parte del leone a quanto si legge l’ha fatta la Francia: “Una certa predominanza francese era da attendersi vista la dimensionalità del settore bancario (il più grande d’Europa in termini di capitalizzazione) e l’attivismo nel finanziare il settore privato non finanziario prima della pandemia
… Ben il 41,4% dei prestiti totali erogati sono andati alle corporation francesi (123,9 miliardi)” ma anche “Germania, Italia e Spagna seguono a distanza con 52, 50 e 41,7 miliardi rispettivamente.” e anche gli altri stati europei, sebbene le cifre siano inferiori. Comunque si tratta di un fatto “storico”: “In ogni caso – dice l’articolo - le grandi economie europee hanno visto i prestiti alle imprese crescere di 4-5 volte rispetto alla norma storica nel corso della primavera 2020.” E ancora devono arrivare i soldi del MES e del Recovery Fund!E questa tendenza dovrebbe continuare visto che “Secondo le
previsioni degli analisti, la Bce dovrebbe intervenire nel meeting del 10
dicembre con nuove misure di stimolo del credito.” Saranno troppi questi
“stimoli”? Niente paura, gli Stati Uniti ci rassicurano: “Come recentemente
rimarcato dal Presidente della Federal Reserve Powell – ci ricorda l’articolo -
in condizioni di emergenza è meglio uno stimolo eccessivo che uno non
adeguato.”
Quanti di quelli che sono finiti in disoccupazione o in
povertà ultimamente non amerebbero uno “stimolo eccessivo”? Ma i finanziamenti
statali riguardano le “proprie” banche e imprese e non sono più un tabù in
tutto il mondo (ma di “tabù” in economia ne cadono tanti di questi tempi). Insomma,
gli “aiuti di Stato” non sono buoni, e fanno gridare i padroni allo scandalo
quando si tratta dei quattro soldi sotto forma di “bonus” vari da fare arrivare
ai licenziati, ai disoccupati e alle masse che si impoveriscono sempre più.
Ma, si sa, la sfacciataggine, l’immensa faccia di bronzo dei padroni, di questa grande borghesia finanziaria e industriale, è senza limiti: non solo ricevono soldi come se piovesse, ma mettono in guardia lo Stato dall’utilizzare l’“helicopter money” (cioè i soldi buttati dall’elicottero) a favore, appunto, delle masse. Questo “elicottero” lo devono usare solo loro per mantenere i loro privilegi. Ma la crisi è tanto tanto profonda e ha creato una voragine tale che può inghiottire loro con tutti i loro privilegi...
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