domenica 6 dicembre 2020

pc 6 dicembre - La grottesca linea di (n)PCI/CARC filo 5 stelle deve essere smascherata isolata e cacciata dai contesti operai e popolari

L'ennesima forma del maoismo degenerato che ha danneggiato in questi anni i marxisti-leninisti-maoisti del nostro paese e che è tempo che sgomberi il campo.

proletari comunisti/PCIm Italia

6 dicembre 

Per trasformare il mondo e porre fine al catastrofico corso delle cose, bisogna avere il coraggio di avanzare e di vincere!

Agli esponenti e agli eletti del M5S....

Il M5S fino al 4 marzo 2018 ha dato voce al malcontento, all’insofferenza e all’indignazione di larga parte delle masse popolari contro il corso delle cose che da quaranta anni a questa parte i gruppi imperialisti italiani ed europei impongono prima con i governi del CAF (Craxi-Andreotti-Forlani) e poi con i governi delle Larghe Intese del PD + partiti satelliti con Berlusconi + i partiti complici Lega e FdI: il Patto del Nazareno. Per questo il M5S ha raccolto tanti voti. Dopo il 4 marzo il M5S ha ceduto ai vertici della Repubblica Pontificia, con la scusa che non aveva in Parlamento voti sufficienti per fare il governo da solo. Ma con chi avrebbero fatto il governo i vertici della Repubblica Pontificia se il M5S non avesse accettato di farlo che alle proprie condizioni? Che risultato avrebbero dato nuove elezioni?

Il M5S invece ha accettato le condizioni dei vertici della Repubblica Pontificia, prima con la Lega di Matteo Salvini e poi con il PD di Nicola Zingaretti. Ha formato governi in cui i posti chiave, tra cui il Ministero dell’Economia e della Finanze e il Ministero degli Interni e nel Conte 2 anche quello delle Forze Armate, erano nelle mani di uomini di fiducia dei vertici della Repubblica Pontificia e dell’Unione Europea. Per questo il M5S ha perso seguito tra le masse popolari. Ora si trova nuovamente in una situazione analoga a quella della primavera 2018.

Se opterà per gli interessi delle masse popolari italiane e boccerà il MES (Meccanismo Europeo di Stabilità) dando un colpo a tutta la costruzione UE dei gruppi imperialisti europei, il M5S risalirà la china nel favore delle masse popolari. Perché il MES non è che una catena in più che i gruppi imperialisti impongono alle masse popolari, oltre quelle già imposte con l’UE e la NATO: il MES prenderebbe a prestito dal sistema finanziario internazionale soldi che il governo italiano dovrebbe restituire con gli interessi, ma che potrebbe spendere solo sotto un controllo dell’Unione Europea più stretto dell’attuale. E la Grecia di Tsipras mostra cosa significa.

I vertici della Repubblica Pontificia minacciano la crisi di governo se il Parlamento non approva la riforma del MES. Basta non avere paura della crisi e non cedere alla minaccia. Anche se i vertici della RP ricorrono alla crisi di governo, poi dovranno cedere. Nell’immediato non hanno altra soluzione che cedere loro e il nuovo governo anti-MES e anti-UE troverà una maggioranza anche in Parlamento oltre che tra le masse popolari. Il suo futuro dipenderà poi dalle misure che farà valere contro la pandemia e contro la crisi economica, ambientale, culturale e in generale sociale.

Quindi se il M5S non cede, cederanno i vertici della RP: ma punteranno a riguadagnare con il tempo le posizioni che cedono oggi. Cioè punteranno a sabotare e boicottare l’attività del governo tramite gli alti dirigenti della Pubblica Amministrazione, uomini scelti dai vertici della RP. Lo si è visto bene con Tito Boeri all’opera alla testa dell’INPS. I vertici della RP punteranno a erodere il governo anti-MES e anti-UE, ricattandolo e indebitandolo in combutta con i gruppi imperialisti italiani ed europei e con il sistema finanziario internazionale e ricorrendo ad attentati, stragi di Stato, assassini stile USA-Mossad e  ad analoghe operazioni di cui hanno una lunga esperienza.

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