Mentre la pandemia si trasformava in strage, tangenti e affari sporchi ingrassavano e ingrassano leghisti, padroni e speculatori ......e sono ancora tutti là ,,
di Luca De Vito
Oltre ai lavori di ristrutturazione del capannone di Cormano sede della Lombardia film commission, Barachetti ha ottenuto diverse commesse. Il sospetto è che siano frutto del suo legame con il Carroccio e che si tratti di affari da inquadrare nel sistema delle "retrocessioni" descritto da Scillieri
08 DICEMBRE 2020
Ha avuto improvvisamente tanto lavoro Francesco Barachetti, l'imprenditore vicino al gruppo di potere della Lega a Bergamo, di cui fanno parte i revisori dei conti del Carroccio in parlamento Andrea Manzoni e Alberto Di Rubba, il deputato e tesoriere della Lega Giulio Centemero e il senatore Roberto Calderoli. In tre anni, dal 2016 al 2018, la sua società ha ampliato il volume d'affari di quasi due milioni
di euro, arrivando a superare i 4 milioni di euro. Un flusso di denaro che converge da tanti rivoli, su cui ora gli investigatori vogliono vederci chiaro. E' un elenco di istituti religiosi privati ed enti pubblici, tra cui nove comuni della bergamasca, quello annotato dai militari della Guardia di Finanza in un'informativa in cui si vivisezionano le entrate della società dell'imprenditore di Casnigo che oggi si trova ai domiciliari nell'inchiesta della procura di Milano sulla compravendita dell'immobile della Lombardia Film Commission. Oltre ai lavori di ristrutturazione per il capannone di Cormano, infatti, Barachetti ha ottenuto negli ultimi anni molte altre commesse. Alcune apertamente targate Lega - come quelle per Radio Padania e la sede di via Bellerio - altre su cui la procura ha deciso ora di indagare.Inchiesta Film Commission, arrestato l'imprenditore Barachetti. I pm: "Uomo vicino alla Lega"
di Sandro De Riccardis
13 Novembre 2020
La Barachetti Service, ad esempio, riceve 1,2 milioni di euro dalla Casa di Riposo San Giuseppe Onlus, della provincia di Bergamo. Altri 115mila arrivano da un altro istituto per anziani, la Caprotti-Zavaritt di Gorla, ancora un piccolo borgo bergamasco. Ci sono poi la parrocchia di Santa Maria Assunta e Sant'Ippolito, a Gazzaniga, e la Procura Missionaria delle suore Sacramentine. Lavori remunerativi che hanno portato negli anni a far lievitare le entrate del fedelissimo della Lega. L'elenco riporta anche soldi in arrivo da amministrazioni comunali della zona in cui opera la Barachetti: Dalmine, Cazzano Sant'Andrea, Peia, Borgo di Terzo, Zandobbio, Fiorano al Serio, Brignano Gera D'Adda e Casnigo. E c'è anche Trezzo sull'Adda che si trova in provincia di Milano e che è a guida leghista. Almeno due pagamenti arrivano invece da enti: la società "Tranvie elettriche intercomunali" e la Fondazione accademia Carrara che gestisce l'importante Pinacoteca di Bergamo. Barachetti risulta per altro uno degli sponsor della Fondazione.
Inchiesta Lega, le mani su Asl e partecipate. Così il Carroccio ha creato il “sistema” delle consulenze
di Sandro De Riccardis , Matteo Pucciarelli
04 Dicembre 2020
Perché tanta attenzione su lavori che la Barachetti, una ditta come tante, acquisisce? Nelle scorse settimane era stato Michele Scillieri, commercialista considerato il regista dell'operazione Cormano, sentito a verbale dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco e del sostituto procuratore Stefano Civardi, a rivelare un sistema Lega per le retrocessioni di soldi a uomini del partito: secondo lo schema delineato da Scillieri, nella Lega persone di fiducia che ottengono incarichi e appalti grazie alla politica, devono "retrocedere" un 15 per cento di quanto ottenuto sottoforma di consulenze. Da qui la necessità di scandagliare tutti i movimenti riconducibili a Barachetti, quelli in entrata ma anche quelli in uscita: ci sono ad esempio denari che arrivano a due società, la Dea spa e la Dea Consulting, riconducibili a Manzoni e Di Rubba. L'ipotesi è quindi che gran parte dei lavori siano arrivati all'elettricista di Casnigo soltanto grazie alla politica e che questi, in qualche forma, abbia restituito quanto doveva. E' quindi in quest'ottica che va riletta anche un'intercettazione del 18 marzo scorso, agli atti, quando Manzoni parla di affari con Barachetti al telefono e gli dice: "Io, come vedi, ti faccio da agente di commercio".
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