venerdì 17 maggio 2019

pc 17 maggio - Il ciclo mestruale è tuo ma te lo gestisce il Movimento 5 Stelle

Ora i 5 Stelle dicono alle donne cosa usare durante il ciclo

Ieri Lega e MoVimento 5 Stelle hanno deciso di votare contro la proposta di abbassare l’Iva sugli assorbenti. La ragione, ha spiegato Carla Ruocco, vicepresidente della Commissione Finanze della Camera e relatrice del provvedimento, è il costo del provvedimento. Per portare l’Iva dal 22% al 10% il costo è di “212 milioni” mentre per abbassarla al 5% è di 300 milioni di euro. Ma il deputato pentastellato Francesco D’Uva ha un’altra spiegazione.
«E allora non lamentiamoci del riscaldamento globale»
Ospite ieri a Omnibus su La 7 l’onorevole D’Uva sostiene che l’Iva sugli assorbenti non sia stata abbassata perché «noi siamo anche per l’ambiente lo sapete bene e non vogliamo andare su quelli usa
e getta». Mentre Antonio Di Pietro in studio invitava cortesemente D’Uva a parlare d’altro il deputato M5S continuava convito a spiegare alle donne che in realtà quella di tenere al 22% l’Iva su un prodotto di consumo (mica un prodotto di lusso) era una scelta ecologica ben precisa. Serve ad incentivare le donne a comprare prodotti meno inquinanti.
Insomma se l’ambiente va in malora e le discariche sono stracolme è per colpa delle donne che quando hanno le mestruazioni comprano prodotti usa e getta. Cosa propone D’Uva? Ci sono delle possibilità non inquinanti, c’è la coppetta e ci sono i pannolini lavabili per i bambini». Gaia Tortora a quel punto cerca di contenere l’onorevole che si inalbera e se ne esce con un fragoroso «poi lamentiamoci che l’inquinamento aumenta che l’effetto serra aumenta!»
Lasciando da parte il non certo sottile maschilismo di dire alle donne quello che devono o non devono comprare per salvare l’ambiente – quasi che fossero le uniche se non le principali responsabili dell’inquinamento – come fa notare la deputata PD Giuditta Pini anche la coppetta mestruale (la cosiddetta mooncup) è assoggettata all’Iva al 22%. Quindi in che modo il M5S starebbe incentivando scelte “ecologiche” se le alternative sono tassate tanto quanto gli assorbenti usa e getta?
D’Uva, che improvvisamente scopriamo essere un esperto della materia benché sprovvisto di utero, forse potrebbe illuminarci. E potrebbe anche spiegarci come mai qualche mese fa il M5S ha votato per abbassare l’Iva su un prodotto di lusso come il tartufo portandola al 5%. Oppure potrebbe chiarire come mai qualche tempo fa la viceministra dell’Economia Laura Castelli sosteneva che l’Iva sugli assorbenti non si potesse abbassare per non rischiare una procedura d’infrazione da parte dell’Unione Europea. Falso. Perché in realtà la UE non ha mai impedito agli stati membri di abbassare l’Iva sugli assorbenti. Ma a quanto pare al MoVimento 5 Stelle piace spararle grosse quando non sanno che pesci pigliare. E sì che il M5S è quello che ultimamente ha scoperto la convenienza (elettorale) di difendere conquiste femminili come l’aborto e ci racconta che nessuno può dire alle donne cosa devono fare (ad esempio stare a casa a fare figli). Che strano, perché quando D’Uva consiglia di usare coppette e pannolini lavabili sembra proprio che stia dicendo alle donne come devono gestire il loro ciclo mestruale.

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