lunedì 13 maggio 2019

pc 13 maggio - Editoriale - SMASCHERARE IL FASCIO-POPULISMO ELETTORALISTA, MA NON SOTTOVALUTARE IL PERICOLO FASCISTA

Salvini non sa dove attaccarsi, negli ultimi giorni cambia le sue minacce: prima sulla “droga” con la chiusura dei negozi che vendono la cannabis, poi visto che questa non “tira molto” e veniva alla luce in maniera anche imbarazzante la sua ignoranza, è passato al suo campo preferito, l'attacco ai migranti, dove la capacità di sollecitare le corde viscerali dei suoi elettori sparando faxe news supera l'ignoranza su leggi e norme costituzionali – anche perchè per Salvini la questione è mettere fine a questa Costituzione.
Salvini ha anche fretta. Qualcosa deve sparare e possibilmente raccogliere prima delle elezioni europee.
E quindi siamo al decreto sicurezza bis. E mentre la sicurezza contro mafia e grande criminalità non non è nei suoi pensieri, anzi mafia, n'drangheta, camorra hanno ritrovato in questo governo l'ambito più adatto e possono alzare il tiro, di nuovo Salvini torna ai veri problemi della sua “sicurezza”: i migranti e le lotte.
Questo decreto, è ancora più illegittimo e anticostituzionale del precedente. Questa volta non solo lo dicono giuristi, avvocati, magistrati, esperti di diritto, ma addirittura anche i vertici militari dicono che “le multe a chi soccorre i migranti sono inapplicabili”, militari che si sono anche arrabbiati per il tentativo di surclassarli.

Il decreto bis è una nuova, peggiore aberrazione, trasuda fascismo, razzismo, odio, morte da tutti i pori.
I migranti devono pagare per vivere. Che differenza c'è tra Salvini e i torturatori dei lager libici che fanno urlare dal dolore i migranti, che stuprano le donne e ragazzi perchè i loro familiari mandino altri soldi? Per entrambi i migranti o hanno un'etichetta con il prezzo da far pagare o meglio che muoiano.
Il diritto di lottare, di manifestazione deve essere semplicemente cancellato. Tutto è criminalizzato, anche le aste delle bandiere, anche innocui fumogeni. Già ogni manifestazione, ogni corteo è considerato a priori da impedire: le prescrizioni si allargano, le “zone rosse” diventano sempre più vaste, occupando interi quartieri, zone di centinaia e centinaia di metri – come è d'uso a Torino, come è stato a Taranto, ecc.; già la polizia eleva ogni iniziativa nelle manifestazioni a crimine per caricare, lanciare lacrimogeni, arrestare; ora se passasse questo decreto bis è il diritto di manifestare che non ci sarebbe più, come, appunto, nel fascismo.

Come dicemmo per il decreto sicurezza, è lo stesso governo che unisce migranti e lavoratori, giovani italiani che lottano; è lo stesso governo che indica che proletari e masse
popolari italiane e immigrati hanno comuni nemici, e quindi interesse a una comune lotta. E' lo stesso governo che mostra che è la classe che unisce, perchè proletari e masse popolari, siano italiani, siano africani, sono tutti sfruttati e oppressi.
Questa è l'unica cosa oggettivamente positiva e deve trasformarsi in coscienza e azione soggettiva.
Ma su questo occorre una “guerra civile” anche tra le masse; occorre esercitare l'antifascismo e l'antirazzismo non a parole ma con azioni, con la forza, per unire i proletari e le masse più coscienti, per togliere il fumo dal cervello di masse confuse, per attaccare direttamente i settori delle masse che si inquadrano nel fascio-razzismo, questo vale nei Casalbruciato, Torre Maura, come in città del nord e del sud.

Tornando a Salvini. Il suo agitarsi, le sue minacce hanno, chiaramente, una buona percentuale di propagandismo elettorale, e quindi vanno smascherate, anche sminuite per quello che sono, non gonfiate, non date loro troppa importanza, perchè involontariamente contribuiremmo alla potenza che vuole darsi Salvini. -anche noi  e i nostri compagni nei nostri articoli e post di denuncia dobbiamo stare attenti. Su questo aiuta la denuncia, smascheramento fatti da settori democratici, da pochi giornalisti, ecc. da utilizzare, come le contraddizioni/opposizioni all'interno stesso degli apparati borghesi che non gradiscono di vedersi scavalcati. I comunisti, i rivoluzionari devono saper distinguere e utilizzare tutto ciò che aiuta la denuncia proletaria e lotta di classe.

Ma. Nello stesso tempo si sbaglierebbe a sottovalutare Salvini e la marcia del fascio-populismo, a cui è legato strettamente Di Maio, al di là della schermaglia fatta, anche questa soprattutto a fini propagandistico-elettorali.
Salvini e il governo fascio-populista sono pericolosi! Sia come azione politica concreta, sia come trasformazione in senso fascista delle varie Istituzioni, sia come clima tossico che alimentano, sia come incentivo ai topi di fogna fascisti, vedi Casapound, sia come influenza nell'”opinione pubblica”.

Di fatto Salvini, non contrastato da Di Maio e da alcuni Ministri, vedi Moavero, sta andando verso un accentramento di poteri, che ora vuole ufficializzare, assumendo per es. competenze che sono del Ministero dei Trasporti e degli Esteri – cosa che non può fare se non cambiando ordinamenti della Repubblica Italiana. - E' così innanzitutto che Salvini vuole capitalizzare il risultato elettorale a suo favore, non certo facendo cadere questo governo.
Vari magistrati stanno denunciando e in alcuni casi anche perseguendo l'azione anticostituzionale di Salvini, stanno positivamente mettendo la faccia in questo; ma nello stesso tempo altri magistrati - o per influenza, o meglio perchè finalmente possono ora mettere in campo, senza doversi giustificare, la loro azione reazionaria, soprattutto sul fronte della repressione dei diritti (sia verso proletari e movimenti di lotta, sia verso immigrati) - stanno facendo più sentenze esemplari dal punto di vista delle ingiustizia di classe, motivandole con motivazioni reazionarie che vanno anche al di là dell'oggetto processuale (vedi sentenze a favore di padroni assassini, vedi licenziamento della maestra antifascista, vedi alcune sentenze contro i movimenti di lotta, anarchici, ecc,).
Le forze dell'ordine nella repressione delle manifestazioni hanno fatto un salto di qualità, facendo diventare ordinari provvedimenti che prima erano straordinari (dai divieti, alle denunce, fermi che seguono a ruota ogni manifestazione, dalle cariche dei cortei, alle zone rosse permanenti e sempre più estese, ecc.).
Mai come in questi mesi i topi di fogna fascisti hanno libertà di fare platealmente tutto ciò che vogliono, di proclamarsi fascisti, di fare manifestazioni, iniziative apertamente fasciste, razziste, vietate dalle leggi e dalla Costituzione; quindi si rafforzano, diventando un serio pericolo soprattutto in città come Roma, ma non solo.
Salvini, Di Maio compagno di merende, il conciliatore Conte, sono pericolosi, perchè Mattarella sembra che si comporti come il re ai tempi di Mussolini, se mai in maniera più ipocrita; firma ogni legge anticostituzionale, mettendosi la coscienza a posto con una lettera di accompagnamento. Anche Mussolini poteva essere fermato, il suo “esercito di fasci” era poca cosa all'inizio; ma nessuno a livello Istituzionale lo fece. E abbiamo avuto per 20 anni il fascismo, le carceri, la guerra, la miseria più nera... fino alla grandiosa guerra di liberazione della Resistenza.

Ora, a differenza di quel fascismo, non c'è la ”marcia su Roma”, ma c'è 'la marcia' dall'interno dello stesso governo, delle Istituzioni, l'azione di trasformazione; possiamo dire che il moderno fascismo ha già occupato Roma, il governo e buona parte del parlamento.
E' ancora tutto sommato debole. Ma proprio per questo ora deve essere  apertamente combattuto. E' un appello che rivolgiamo innanzitutto a noi stessi, ai nostri compagni, alla nostra azione che deve intensificarsi e fare un primo salto di qualità - noi non siamo quelli che mandano e fanno appello agli altri, se prima non facciamo in prima persona.

proletari comunisti/PCm Italia
13 maggio 2019

Nessun commento:

Posta un commento