A Ravenna è partita decisamente la diffusione del nuovo numero del giornale e del volantino
sulle elezioni europee in fabbrica tra gli operai della Marcegaglia così come l'affissione del manifesto per il boicottaggio elettorale (la lotta e non il
voto) in quartiere proletario con grande presenza immigrati.
I
compagni antifascisti (rc, anarchici, antirazzisti) non sembrano
interessati al nostro lavoro, ma noi teniamo presente che nella piccola
borghesia è forte il disinteresse per il dibattito teorico-politico e
per la linea classista, così come per la formazione marxista. Il nostro
obiettivo è trasformare l'antagonismo in un percorso rivoluzionario
combattendo populismo di sinistra, l'economicismo, la concezione che il
movimento è tutto e il fine è nulla.
Gli operai stanno
cominciando a conoscere il nostro giornale discutiamo e ci battiamo con
coloro che non sono interessati alla politica e con qualche simpatizzante grillino (ingannato dalla politica
economica del governo, dalla "democrazia diretta", dalla lotta alla
casta)
Il nostro obiettivo attraverso la propaganda
sistematica è la costruzione del circolo operaio perchè comunque tra gli operai avanza l'idea in generale dell'importanza di ragionare con la propria
testa sugli avvenimenti politici, non accontentarsi della propaganda
ideologica dei padroni e riprendere la lotta nelle proprie mani
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