Occorre
dire che questa volta il tam tam funziona assai bene: i convenuti sono
diverse centinaia; sono tanti, e ben visibili a causa dell’alto numero
di bandiere che garriscono al vento, i militanti di Libera, ma si
riconoscono esponenti – oltre a quelli di Emergency e di Médicins sans
Frontières – del variegato mondo della “sinistra” più o meno radicale.
Si
vede l’Anpi, l’Arci, il
Movimento Federalista Europeo, tanti militanti di Liberi e Uguali – con
le bandiere delle diverse organizzazioni che la compongono – unitamente
ad esponenti di Rifondazione e del Partito Comunista dei Lavoratori.
Va
segnalato, infine, l'arrivo - a manifestazione in corso - di un gruppo
di “antagonisti” che innalza un lenzuolo bianco con la scritta nera:
«Accordo Italia-Libia assassinio di Stato. Lega uguale Pd: stessi
interessi».
Nel grigiore di una
manifestazione che, per quanto numerosa, non riesce ad apparire
combattiva, quest’ultima improvvisa apparizione risulta senza ombra di
dubbio un raggio di sole: questo perché ricorda a molti dei presenti la
sostanziale continuità tra le politiche portate avanti da Domenico Luca
Marco Minniti e quelle del suo successore...
Bosio (Al), 13 giugno 2018
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova
http://pennatagliente.wordpress.com
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