CON OGNI MEZZO NECESSARIO - Paola Staccioli e Alfredo Davanzo
Militanti dei percorsi rivoluzionari in Italia dalla fine degli anni Ottanta a oggi
Alla fine degli anni Ottanta, la situazione politica in Italia appare improvvisamente mutata. Soprattutto la prospettiva di un possibile superamento del capitalismo sembra affossata per sempre. Eppure, nonostante le sbandierate pretese di “fine della Storia”, non è mai mancata una presenza militante di classe, in continuità col grande ciclo di lotte del periodo precedente. In questo volume, parte di un più ampio progetto editoriale dedicato alla ricostruzione dei percorsi rivoluzionari in Italia dalla fine degli anni Ottanta, si raccontano le vite e le lotte di otto militanti, comunisti e anarchici – uccisi in scontri armati, morti “di” carcere o ancora attivi politicamente – interni a percorsi organizzativi politico-militari o ad aree libertarie caratterizzate dall’azione diretta e dall’illegalità contro lo Stato e il Capitale. Le biografie di Sergio Spazzali, Edoardo “Baleno” Massari, Mario Galesi, Diana Blefari Melazzi, Luigi Fallico, Marilù Maschietto, Marco Camenisch e Vincenzo Sisi, ci parlano di uno scontro di classe che non potrà mai finire, dimostrandoci che per ribaltare la spirale distruttiva connaturata al modo di produzione capitalista la lotta rivoluzionaria resta l’orizzonte necessario e possibile.
PAOLA STACCIOLI – nata a Roma nel 1958, ha sviluppato una proposta di scritture militanti per narrare i movimenti popolari e di opposizione dal dopoguerra a oggi. Nell’ambito di questo progetto ha ideato e curato quattro volumi collettivi sull’antifascismo, le lotte e i manifestanti uccisi nelle piazze, dagli anni Settanta a Carlo Giuliani. Le sue ultime pubblicazioni: “Sebben che siamo donne. Storie di rivoluzionarie” (con un contributo di Silvia Baraldini; 2015) e, per la Red Star Press, la nuova edizione di “Non per odio ma per amore. Storie di donne internazionaliste” (con Haidi Gaggio Giuliani; 2018). Il suo sito internet è paolastaccioli.it
ALFREDO DAVANZO – nato a Treviso nel 1957, militante operaio comunista. Formatosi nelle grigie ma roventi periferie torinesi degli anni ’70. Da allora, fabbriche, cantieri, clandestinità e “sole a scacchi” vissuti grazie alla forza collettiva, grazie alla lotta rivoluzionaria. A questa cerca di contribuire, anche tramite la penna. Per una nuova stagione.
Gli autori destinano l’intero importo dei diritti di questo libro alla Fondazione “La rossa primavera”, che hanno contribuito a creare nel 2017 con l’obiettivo di difendere e realizzare sinergie tra la memoria e il presente delle lotte di classe. Per maggiori informazioni: larossaprimavera.org
Collana: Unaltrastoria
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