lunedì 11 giugno 2018

pc 11 giugno - L'Italia imperialista sui tanti scacchieri di guerra

Un articolo a firma del generale Mini e apparso sul n.5/2018 di “Limes” da un quadro  della partecipazione dell’Italia a missioni militari all’estero, 

L’Italia sta partecipando a 34 operazioni militari di cui 32 all’estero e 2 in Italia.
All’estero operano 6.698 donne e uomini e in patria circa 7.250 nelle operazioni “Strade sicure” e “Task Group Genio”  per collaborare alla rimozione delle macerie nei comuni
colpiti dal terremoto.
Oggi i militari italiani sono impegnati nell’ambito di queste missioni:

ONU
Mali (Minusma); Libano (Unifil); Cipro (Unficyp); India – Pakistan (Unmogip).

UNIONE EUROPEA
Acque Somalia (Atalanta – Ocean Shield); Somalia (Eucap), Somalia (Eutm), Afghanistan (Eupol), Kosovo (Eulex), Mali (Eucap Sahel), Mediterraneo Centrale (Joint Operation Themis), Bosnia – Erzegovina (Eufor – Althea) EunfavorMed – Operazione Sophia, Mediterraneo Mare Sicuro.

NATO
Bosnia – Erzegovina (Nato Hq Sarajevo), Afghanistan (Resolute Support), (Mediterranean Sea Guardian e forze navali NATO), Acque Somalia (Atalanta – Ocean Shield), Macedonia (Fyron – Nato Liasion Office Skopje), Kosovo (Kfor Joint Enterprise), Turchia (Activre Fence), Serbia (NATO Military Liason Office Belgrado), Lettonia (FP Baltic Guardian).
Sempre in ambito NATO pattugliamento aereo in Islanda e contingente in Estonia.
Altre operazioni internazionali avviate su base bi/multilaterale
Somalia (Miadit 9), Palestina (Miadit 8), Libia (Miasit), Nigeria (Misin), Malta (Miccd), Emirati Arabi Uniti (Task Force Air- Al Minhad), Hebron (Tihp), Libano (Mibil), Egitto (Mfo), Iraq – Kuwait (Prima Parthica).
Il costo aggiuntivo per il bilancio della Difesa è di 1,505 miliardi di euro.
Intanto si stanno preparando altre missioni in Tunisia, Sahara Occidentale, Repubblica Centrafricana.

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