GAZA: ALTRI TRE PALESTINESI UCCISI E 350 FERITI
Altri 3
manifestanti palestinesi sono stati uccisi dall’esercito israeliano
nell’ambito della quinta ‘Marcia del ritorno’e 350 sono stati feriti.
Secondo dati dell’Organizzazione per i diritti umani dell’Onu (Ocha) nelle quattro dimostrazioni precedenti , sono stati uccisi 42 Palestinesi e 5.511 sono rimasti feriti.
Le notizie sempre più tragiche (e sempre più distorte dai media) dei
massacri di dimostranti palestinesi disarmati, che arrivano da Gaza e
dagli altri Territori Palestinesi occupati, non sembrano toccare gli
ineffabili organizzatori del Giro d’Italia, RCS Mediagroup, e l’Unione
Ciclistica Internazionale (UCI). Entrambi hanno ignorato i tantissimi
appelli, dall’Italia e dal mondo, che hanno chiesto a gran voce lo
spostamento della partenza del Giro da Israele, per le violazioni del
diritto internazionale e delle stesse regole dell’UCI.
Mancano ormai pochi giorni dalla partenza e dalle prime tappe in Italia.
La campagna continua mantenendo la richiesta di spostare la partenza
del Giro d’Italia da Israele e denunciando le complicità di
organizzatori e sponsor in questa enorme operazione di propaganda
orchestrata da Israele per darsi un’immagine di “normalità” e per
coprire le violazioni di diritti umani e legalità internazionale ai
danni dei palestinesi.
BDS Italia rivolge un appello ad attivisti e simpatizzanti impegnati a
sostegno dei diritti dei palestinesi e a tutti i cittadini che hanno a
cuore i diritti umani e che amano lo sport pulito per una grande
mobilitazione PRIMA e DURANTE il Giro (dal 4 al 27 maggio).
Tante sono le azioni già in programma nelle località toccate dal Giro
Le notizie sempre più tragiche (e sempre più distorte dai media) dei
massacri di dimostranti palestinesi disarmati, che arrivano da Gaza e
dagli altri Territori Palestinesi occupati, non sembrano toccare gli
ineffabili organizzatori del Giro d’Italia, RCS Mediagroup, e l’Unione
Ciclistica Internazionale (UCI). Entrambi hanno ignorato i tantissimi
appelli, dall’Italia e dal mondo, che hanno chiesto a gran voce lo
spostamento della partenza del Giro da Israele, per le violazioni del
diritto internazionale e delle stesse regole dell’UCI.
Mancano ormai pochi giorni dalla partenza e dalle prime tappe in Italia.
La campagna continua mantenendo la richiesta di spostare la partenza del Giro d’Italia da Israele e denunciando le complicità di organizzatori e sponsor in questa enorme operazione di propaganda orchestrata da Israele per darsi un’immagine di “normalità” e per coprire le violazioni di diritti umani e legalità internazionale ai danni dei palestinesi.
BDS Italia rivolge un appello ad attivisti e simpatizzanti impegnati a sostegno dei diritti dei palestinesi e a tutti i cittadini che hanno a cuore i diritti umani e che amano lo sport pulito per una grande mobilitazione PRIMA e DURANTE il Giro (dal 4 al 27 maggio).
Tante sono le azioni già in programma nelle località toccate dal Giro
Mancano ormai pochi giorni dalla partenza e dalle prime tappe in Italia.
La campagna continua mantenendo la richiesta di spostare la partenza del Giro d’Italia da Israele e denunciando le complicità di organizzatori e sponsor in questa enorme operazione di propaganda orchestrata da Israele per darsi un’immagine di “normalità” e per coprire le violazioni di diritti umani e legalità internazionale ai danni dei palestinesi.
BDS Italia rivolge un appello ad attivisti e simpatizzanti impegnati a sostegno dei diritti dei palestinesi e a tutti i cittadini che hanno a cuore i diritti umani e che amano lo sport pulito per una grande mobilitazione PRIMA e DURANTE il Giro (dal 4 al 27 maggio).
Tante sono le azioni già in programma nelle località toccate dal Giro
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