A partire dalle 15 banchini informativi, musica, interventi, cibo e bevande
Alle 17 CORTEO fino a Piazza Tasso e ritorno in S. Spirito
Al ritorno i canti del MENESTRELLO
A seguire CENA in piazza e CONCERTO con MALASUERTE FI-SUD
singoli che in questa città fanno dell’antifascismo e dell’antirazzismo una pratica viva e quotidiana. Come antifascisti sarà l’occasione per ribadire il nostro legame con l’esempio che i partigiani ci hanno lasciato, quello delle classi popolari che scesero in battaglia per farla finita con il fascismo, con lo sfruttamento, il razzismo e la guerra.
La lotta dei Partigiani e delle Partigiane, che furono protagoniste della Resistenza, è la nostra lotta perché viviamo in una città ancora molto lontana dall’essere veramente liberata. A 80 anni dall’approvazione delle leggi razziali da parte del regime fascista, solo poche settimane fa abbiamo manifestato in migliaia per protestare contro il clima di razzismo alimentato dalla politica e dai media e per dimostrare la nostra solidarietà ai familiari, agli amici e ai compagni di lavoro di Idy Diene, ucciso per il colore della sua pelle. Il 17 marzo siamo scesi in piazza per ricordare l’eccidio di Campo di Marte del 22 marzo del 1944, quando 5 ragazzi vennero trucidati per essersi rifiutati di far parte della leva repubblichina di Mussolini, e per protestare contro la presenza proprio in quel quartiere di ben 3 sedi fasciste, ampiamente tollerate e favorite dalle istituzioni cittadine.
Le stesse istituzioni niente dicono nei confronti dei fascisti di Casaggì che anche quest’anno passeranno il 25 aprile al cimitero di Trespiano commemorando i fascisti repubblichini, così come l’11 Agosto, data della Liberazione di Firenze, da anni rendono omaggio ai franchi tiratori, ossia coloro che sparavano nascosti sui tetti alla popolazione inerme durante le ultime settimane dell’occupazione nazista. Non contenti di avvallare queste manifestazioni, il P.D. nel consiglio comunale di Firenze ha pensato bene di accodarsi ai referenti politici di quegli stessi gruppi fascisti per chiedere la chiusura di uno spazio antifascista presente da trent’anni in città come il Cpa Fi-Sud.
Questa decisione del consiglio comunale è stata presa in nome della legalità tanto sbandierata dal sindaco Nardella e dalla sua giunta. Ma di che cosa stiamo parlando?! Per noi è molto evidente che dietro la maschera della legalità si muovono gli interessi di chi vuole avere mano libera in città ed è infastidito dalla presenza scomoda di chi si rifiuta di subire passivamente e in silenzio. La loro legalità è l’arma che colpisce gli antifascisti con la repressione quando agiscono per togliere spazi e agibilità ai fascisti o quando praticano la solidarietà internazionalista verso i popoli oppressi come quello palestinese e kurdo. Non a caso ad oggi ci sono in questa città decine di antifascisti accusati dei reati più svariati e pretestuosi, a partire dai compagni sotto processo in queste settimane per avere impedito un presidio razzista di Forza Nuova alle Piagge nel dicembre 2014. Tutta la solidarietà militante della piazza popolare e antifascista di S. Spirito andrà a sostegno di questi compagni e delle realtà antifasciste e antirazziste fiorentine colpite dalla violenza “legale” delle istituzioni.
Alle 17 CORTEO fino a Piazza Tasso e ritorno in S. Spirito
Al ritorno i canti del MENESTRELLO
A seguire CENA in piazza e CONCERTO con MALASUERTE FI-SUD
La lotta dei Partigiani e delle Partigiane è la nostra lotta
Come
ogni anno la Firenze Antifascista festeggerà il prossimo 25 aprile in
piazza S. Spirito, al centro del quartiere di S. Frediano che per primo
fu liberato dalla Brigata Sinigaglia. Come sempre sarà una giornata che
non rappresenta una mera ricorrenza ma un momento in cui potranno essere
protagoniste tutte le realtà sociali e politiche e tutti isingoli che in questa città fanno dell’antifascismo e dell’antirazzismo una pratica viva e quotidiana. Come antifascisti sarà l’occasione per ribadire il nostro legame con l’esempio che i partigiani ci hanno lasciato, quello delle classi popolari che scesero in battaglia per farla finita con il fascismo, con lo sfruttamento, il razzismo e la guerra.
La lotta dei Partigiani e delle Partigiane, che furono protagoniste della Resistenza, è la nostra lotta perché viviamo in una città ancora molto lontana dall’essere veramente liberata. A 80 anni dall’approvazione delle leggi razziali da parte del regime fascista, solo poche settimane fa abbiamo manifestato in migliaia per protestare contro il clima di razzismo alimentato dalla politica e dai media e per dimostrare la nostra solidarietà ai familiari, agli amici e ai compagni di lavoro di Idy Diene, ucciso per il colore della sua pelle. Il 17 marzo siamo scesi in piazza per ricordare l’eccidio di Campo di Marte del 22 marzo del 1944, quando 5 ragazzi vennero trucidati per essersi rifiutati di far parte della leva repubblichina di Mussolini, e per protestare contro la presenza proprio in quel quartiere di ben 3 sedi fasciste, ampiamente tollerate e favorite dalle istituzioni cittadine.
Le stesse istituzioni niente dicono nei confronti dei fascisti di Casaggì che anche quest’anno passeranno il 25 aprile al cimitero di Trespiano commemorando i fascisti repubblichini, così come l’11 Agosto, data della Liberazione di Firenze, da anni rendono omaggio ai franchi tiratori, ossia coloro che sparavano nascosti sui tetti alla popolazione inerme durante le ultime settimane dell’occupazione nazista. Non contenti di avvallare queste manifestazioni, il P.D. nel consiglio comunale di Firenze ha pensato bene di accodarsi ai referenti politici di quegli stessi gruppi fascisti per chiedere la chiusura di uno spazio antifascista presente da trent’anni in città come il Cpa Fi-Sud.
Questa decisione del consiglio comunale è stata presa in nome della legalità tanto sbandierata dal sindaco Nardella e dalla sua giunta. Ma di che cosa stiamo parlando?! Per noi è molto evidente che dietro la maschera della legalità si muovono gli interessi di chi vuole avere mano libera in città ed è infastidito dalla presenza scomoda di chi si rifiuta di subire passivamente e in silenzio. La loro legalità è l’arma che colpisce gli antifascisti con la repressione quando agiscono per togliere spazi e agibilità ai fascisti o quando praticano la solidarietà internazionalista verso i popoli oppressi come quello palestinese e kurdo. Non a caso ad oggi ci sono in questa città decine di antifascisti accusati dei reati più svariati e pretestuosi, a partire dai compagni sotto processo in queste settimane per avere impedito un presidio razzista di Forza Nuova alle Piagge nel dicembre 2014. Tutta la solidarietà militante della piazza popolare e antifascista di S. Spirito andrà a sostegno di questi compagni e delle realtà antifasciste e antirazziste fiorentine colpite dalla violenza “legale” delle istituzioni.
Ieri Partigiani, Oggi Antifascisti!
Firenze Antifascista
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