mercoledì 25 aprile 2018

pc 25 aprile - Eleonora, Théo e Bastien liberi subito!

Il tribunale di Gap dispone il trasferimento in carcere dei 3 compagni arrestati domenica a Briancon dopo la manifestazione al confine tra Italia e Francia.

È arrivata nel pomeriggio la decisione del tribunale della cittadina francese di Gap in merito alla detenzione di Eleonora e dei due compagni svizzeri Théo e Bastien, arrestati in seguito alla manifestazione di domenica al confine italo-francese con l’accusa – grave e tutta politica - di “favoreggiamento dell'immigrazione clandestina in concorso”. I tre compagni hanno rifiutato il processo per direttissima che era stato richiesto dal Procuratore, perciò il tribunale era chiamato a esprimersi solo sul trattenerli in carcere, liberarli o concedere una misura alternativa in attesa del processo.
Il giudice ha disposto il trasferimento in carcere per Eleonora, Théo e Bastien: Eleonora nel carcere femminile di Marsiglia, i due compagni svizzeri in quello di Gap. La prima udienza del processo che li vedrà coinvolti è stata fissata per il 31 maggio prossimo alle 8.30 del mattino a Gap. I tre saranno quindi incarcerati in maniera del tutto preventiva e discrezionale in attesa del processo, anche se l’avvocato che li difende ha già annunciato che farà subito richiesta di scarcerazione.
L’inconsistenza del castello di accuse imbastito dalla gendarmerie francese come ritorsione per la magra figura collezionata domenica si era già palesata nei confronti degli altri 3 italiani fermati a Briancon, per i quali il fermo non è stato convalidato e che già ieri sera sono stati rimessi in libertà perché i fatti di cui erano accusati non sussistevano. Dietro la formula di “favoreggiamento dell'immigrazione clandestina in concorso” che grava ora sulle spalle di Eleonora, Théo e Bastien non vi è altro che l’accusa esplicita di aver esercitato una solidarietà collettiva, in una giornata in cui tanti e tante hanno riconosciuto che violare quel confine e la sua violenza quotidiana era la cosa giusta da fare e che quella convinzione l’hanno messa in pratica assieme.
Nei prossimi giorni sarà importante mobilitarsi contro queste accuse, per la liberazione immediata di tutte e tutti.
ELEONORA, THEO E BASTIEN LIBERI SUBITO!

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