… contro la Costituzione! affermano gli avvocati che hanno firmato
un documento di denuncia…
Un motivo in più per manifestare contro i potenti del mondo che
avanzano a passo veloce verso un regime di moderno fascismo
G7 di Taormina: dalle questure decine di divieti per antagonisti
16/05/2017 - 22:27
di Redazione
A Catania sono 8 gli avvisi del questore già notificati e a
Palermo invece dieci i divieti dimora per un anno nella provincia etnea.
CATANIA - Avvisi del Questore, divieti di dimora e
altri provvedimenti sono stati emessi per decine di antagonisti da questure
siciliane e del centro e nord Italia per rispetto dell’ordine pubblico in vista
del prossimo G7 di Taormina. Lo affermano una ventina di avvocati primi
firmatari in un appello al «rispetto della Costituzione». A Catania sono 8 gli
avvisi del questore già notificati e a Palermo invece dieci i divieti dimora
per un anno nella provincia etnea.
«I dati destano ampie
perplessità - affermano i penalisti - sono
provvedimenti di natura amministrativa, posti in essere senza alcun controllo
giurisdizionale, che limitano di fatto la libertà di cittadini. Adottati
discrezionalmente, senza il vaglio della magistratura. In quanto avvocati e
giuristi - scrivono i firmatari dell’appello - sentiamo il bisogno di esprimere
la nostra più viva preoccupazione perché il tema in questione ha una portata
più ampia della prossima manifestazione ed investe la tenuta democratica del
Paese».
Nell’appello gli avvocati
definiscono «inaccettabile che valutazioni discrezionali degli organi
di polizia possano spingersi, in ragione di un’asserita preventiva tutela
dell’ordine pubblico, fino al punto di comprimere senza controllo i diritti
fondamentali della persona" e che «questo si traduca, come avviene, nella
repressione preventiva di un legittimo dissenso politico».
Per i penalisti firmatari
dell’appello «il grave e concreto pericolo che al
momento esiste è quindi l’interruzione dell’ordinarietà giuridica» e la
«limitazione dell’agibilità politica di chi ha espresso opinioni diverse da
quelle di chi esercita il potere».
«Per il rispetto e la salvaguardia dei principi Costituzionali - scrivono gli avvocati nel loro appello - chiediamo a tutti gli attori sociali democratici, e in particolare alla stampa, di esercitare tutta la critica necessaria perché possa ristabilirsi l’equilibrio del diritto. Il rischio di un punto di non ritorno è davvero prossimo. Noi, dal canto nostro - concludono - faremo la nostra parte e chiediamo a tutti e a tutte di fare altrettanto».
«Per il rispetto e la salvaguardia dei principi Costituzionali - scrivono gli avvocati nel loro appello - chiediamo a tutti gli attori sociali democratici, e in particolare alla stampa, di esercitare tutta la critica necessaria perché possa ristabilirsi l’equilibrio del diritto. Il rischio di un punto di non ritorno è davvero prossimo. Noi, dal canto nostro - concludono - faremo la nostra parte e chiediamo a tutti e a tutte di fare altrettanto».
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