LA
NOSTRA LOTTA NON FINISCE QUI, AVANTI FINO ALLA VITTORIA!
Da una
settimana, fino ad oggi, i lavoratori degli impianti di Settala,
Liscate e Casalmaiocco (LO), che lavorano per DHL Supply Chain hanno
intrapreso una lotta esemplare, unitaria e di dignità che ogni
giorno ha imposto il blocco dei cancelli attraverso picchetti di
centinaia di lavoratori e solidali.
Questa
battaglia ha completamente inginocchiato i padroni, incapaci di
fronteggiare una tale forza, portando DHL alla scelta drastica, dopo
20 anni, di scaricare il consorzio UCSA per cercare una soluzione
alternativa ai problemi.
Nella
giornata di sabato il consorzio IDS (legato al consorzio MDM) che
subentra ad UCSA ha incontrato i sindacati confederali per siglare un
accordo in cui riconosce buona parte della nostra piattaforma
(malattia, infortunio, ticket, non i livelli su base d’anzianità
come
chiesto da noi) nel tentativo di escludere il S.I. Cobas dall’impianto. Come sempre CGIL – CISL – UIL dimostrano il ruolo di complici dei padroni nel tentativo di scardinare l’organizzazione degli operai per diritti e dignità. L’inclusione nel verbale d’accordo della legge 146 ne è un’ulteriore prova in quanto utilizzata solo strumentalmente per impedire l’organizzazione di scioperi dato che di legge non sarebbe neanche applicabile sull’impianto di Settala.
chiesto da noi) nel tentativo di escludere il S.I. Cobas dall’impianto. Come sempre CGIL – CISL – UIL dimostrano il ruolo di complici dei padroni nel tentativo di scardinare l’organizzazione degli operai per diritti e dignità. L’inclusione nel verbale d’accordo della legge 146 ne è un’ulteriore prova in quanto utilizzata solo strumentalmente per impedire l’organizzazione di scioperi dato che di legge non sarebbe neanche applicabile sull’impianto di Settala.
Di
fatto però tutti sanno che questo risultato altro non è che il
prodotto della nostra battaglia di questa settimana e di tutti gli
anni precedenti. E’ quindi per noi una vittoria anche se parziale,
ottenuta grazie al S.I. Cobas e agli iscritti S.I. Cobas.
Adesso
si tratta di continuare questa lotta con altri mezzi rientrando in
magazzino. Il nostro obiettivo è il riconoscimento anche formale del
diritto di scelta, da parte dei lavoratori del sindacato che
realmente li rappresenta e così raggiungere risultati migliori anche
sul piano economico.
NON
SONO I PADRONI CHE SCELGONO IL SINDACATO, MA I LAVORATORI!
Non ci
dimentichiamo neanche che MDM ha già licenziato in passato un nostro
compagno, Luis, per il solo motivo di avere aderito al S.I. Cobas e
lotteremo sempre per il suo reintegro, fino alla fine.
Così
come a Settala lotteremo sempre contro i padroni e le burocrazie
sindacali che li agevolano a Liscate e Casalmaiocco lotteremo per un
accordo sindacale che ci riconosca condizioni umane di lavoro e la
dignità.
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