Grossa mobilitazione respinge il numero chiuso alle facoltà umanistiche della Statale
Sono
due giorni di mobilitazione intensa all'università Statale di Milano
contro il tentativo di introdurre il numero chiuso nelle facoltà di area
umanistica. Un presidio di centinaia di studenti ha fatto ieri
irruzione nell'aula 113 di via Festa del Perdono, sospendendo il Senato
accademico che, con un colpo di mano del Rettore Vago, avrebbe voluto
approvare contro il parere dei docenti e degli studenti l'introduzione
del numero chiuso. Per tutta risposta il rettore ha chiuso al dialogo
sospendendo la seduta. Con l'introduzione del numero chiuso resterebbero
aperti solo 4 corsi su 79.
Contro
questa logica che “esclude gli studenti” e contro l'imposizione
politica decisa unilateralmente dai vertici dell'ateneo si sono
schierati numerosi docenti che già due giorni fa avevano promosso
lezioni aperte, nei chiostri e in piazza per sensibilizzare sul tema del
numero chiuso. La protesta, culminata nel blitz di ieri, è stata
promossa dalla rete Link, travalicando per partecipazione ben presto i
limiti di una vertenza condotta nelle stesse stanze che decidevano di
imporre dall'altro la nuova misura. I rappresentanti di Obiettivo
Studenti, lista riconducibile a Comunione e Liberazione, si sono
dissociati dalla protesta di ieri.
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