via
il fascio-imperialista Trump dall'Italia!
Mandiamo in frantumi la vetrina dell’imperialismo e.. che non dormano sonni tranquilli!
Il
26 e 27 maggio a Taormina, in Sicilia, i paesi imperialisti che fanno
parte del cosiddetto G7 (USA, Giappone Germania, Francia Gran
Bretagna, Italia, Canada) si incontreranno per discutere la loro
“agenda” che formalmente prevede la discussione sui problemi
“caldi” del mondo.
La
scelta della Sicilia non è casuale visto che si trova al centro del
Mediterraneo e sempre più in questi ultimi decenni ha acquisito una
posizione strategica per i paesi imperialisti che vogliono e devono
controllare tutta l’area calda dei paesi che si affacciano su
questo mare, nuovo cimitero di popoli; paesi che sono sempre più uno
dei centri della tormenta dello scontro tra imperialismo e paesi
oppressi e della tendenza alla guerra inter-imperialista, in questo
momento storico di crisi economica mondale.
Dieci
anni che hanno stravolto la faccia della terra, dieci anni in cui le
contraddizioni sono diventate ancora più forti e inestricabili e che
sul piano interno ai singoli paesi imperialisti accelerano la via del
moderno fascismo l’elezione di Trump negli Usa è parte e tappa di
questa accelerazione.
La
Sicilia, progressivamente insieme a tutto il Sud dell’Italia, è
diventata una grande piattaforma militare piena di armi convenzionali
e nucleari, di basi militari, Sigonella e aeroporti civili
trasformati in militari come Trapani e Palermo, strumenti di
controllo delle telecomunicazioni militari come il radar di Marsala e
il Muos di Niscemi.
Un’isola
di armi, di morte e distruzione dalla quale partono azioni di guerra
con e senza droni.
Al
G7 di Taormina, così come in altri “vertici”, i paesi
imperialisti misurano di volta in volta i propri contrasti e rapporti
di forza nella corsa alla nuova spartizione del mondo senza
esclusione di colpi, congenita e strutturale all'imperialismo e in
cui ogni imperialismo cerca di trarre il massimo vantaggio per sé.
Il
G7 a Taormina, come esigenza dell’imperialismo italiano, è stato
organizzato e voluto dall’ex Primo Ministro italiano Matteo Renzi
per coronare i successi del proprio governo nell’arena mondiale, ma
soprattutto, come ha detto il nuovo capo del governo, Gentiloni, con
la sua servile e vergognosa telefonata a Trump, per ottenere la
consacrazione di paese leader nella gestione delle crisi dell’area,
soprattutto in Libia. Da qui, arrivano le migrazioni infinite
prodotti dalle guerre di aggressione e dalla povertà crescente.
L’imperialismo è guerra! L'imperialismo prima crea le condizioni e
poi usa l'ondata di migranti per costruire intorno ai suoi governi e
alle sue politiche il consenso razzista! Il “populismo” vero è
quello dei governi che a livello mondiale cercano di associare le
masse ai propri piani e interessi
Questo
G7 a maggio è il primo importante viaggio del fascio-imperialista
Trump, è quindi dobbiamo far sentire la voce dell'opposizione
proletaria e popolare, antifascista e antimperialista del nostro
paese
A
questa opposizione guardano tutticoloro che dagli Usa a tanti paesi
del mondo stanno contestando Trump.
Trump
al G7 vuole conservare ed estendere tutte le basi Usa e Nato ma vuole
che siano i governi imperialisti che le paghino e questi lo faranno
scaricando ulteriormente queste spese sulla pelle dei proletari e
popoli, tagliando lavoro e servizi sociali.
Costruiamo
insieme una grande e combattiva manifestazione contro Trump, contro
il g7, contro l'imperialismo italiano, contro l'ntervento
imperialista in Libia, in solidarietà con i proletari e popoli in
lotta a sostegno dei migranti per l'accoglienza,la libertà di
circolazione, per la chiusura di tutte le basi usa nato sul
territorio, per la chiusura dei CIE, CARA, HOTSPOT
proletari
comunisti/ PCm Italia – Palermo info adesioni e contatti: pcro.red@gmail.com
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