In questo momento si tratta più di desideri che altro, visto che i lavori non sono cominciati. Per non parlare della “trasparenza”, visto che i tempi stretti li “costringeranno” ad appaltare i lavori senza controlli sulle ditte!
"6 mila agenti in campo"
Il sottosegretario in visita nei luoghi che ospiteranno il summit del 26
e 27 maggio. Incontro con sindaco e consiglio comunale, poi a piedi a Teatro
Greco
Arriva puntuale alle 11 a Taormina il sottosegretario
alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi per fare il punto
sull'organizzazione del G7 in programma nella cittadina turistica del
Messinese. Dopo l'allarme del sindaco sui ritardi nell'inizio dei lavori Boschi
incontra per primo proprio Eligio Giardina e poi l'intero consiglio comunale.
"Saremo pronti per il G7: abbiamo tutte le autorizzazioni necessarie per
realizzare le due elipiste, i lavori cominceranno lunedì - dice Boschi dopo
l'incontro in municipio - Il consiglio dei ministri - ha ricordato - ha
stanziato 15 milioni per il G7. Proseguiremo rapidamente e saremo pronti per
maggio".
Boschi a Taormina: "Trasparenza su opere G7"
Il sottosegretario, accompagnata dal segretario
generale di Palazzo Chigi, Paolo Aquilanti ha compiuto poi anche un sopralluogo
nei luoghi che ospiteranno il vertice. Una passeggiata con il sindaco per le
vie del centro e poi al Teatro Greco destinato ad ospitare il grande evento di
apertura. Poi il vertice più strettamente tecnico con il prefetto di Messina.
"Abbiamo tempi stretti, ma per gli appalti avremo molta attenzione sulle
procedure da seguire e la trasparenza". Ha Maria Elena Boschi: "Abbiamo
stilato un protocollo con l'Anac - ha aggiunto - ed è un ulteriore elemento di
garanzia. I soldi pubblici, come sempre, vanno spesi tutti bene e in modo
trasparente. La sicurezza è uno dei temi oggetto della riunione che una volta a
settimana teniamo a palazzo Chigi sul G7. Saranno 6 mila le persone impegnate,
tra forze dell'ordine e militari, e siamo già a buon punto".
"Stiamo passando dalla fase della preoccupazione a quella del fare. Bisogna accelerare e andare più veloci ma sono prevalentemente ottimista. L'unica preoccupazione è il palazzo dei Congressi: è da fare e subito", ha aggiunto il sindaco di Taormina, Eligio Giardina. "Se ci sarà Putin a Taormina? E' un G7..." ha risposto ai giornalisti Boschi sulla possibile presenza del leader russo in Sicilia a maggio.
*****
Contro il vertice del G7 a Taormina!
via il
fascio-imperialista Trump dall'Italia!
Mandiamo in frantumi la vetrina
dell’imperialismo e... che non dormano sonni tranquilli!
Il
26 e 27 maggio a Taormina, in Sicilia, i paesi imperialisti che fanno parte del
cosiddetto G7 (USA, Giappone Germania, Francia Gran Bretagna, Italia, Canada)
si incontreranno per discutere la loro
“agenda” che formalmente prevede la discussione sui problemi “caldi” del mondo.
“agenda” che formalmente prevede la discussione sui problemi “caldi” del mondo.
La
scelta della Sicilia non è casuale visto che si trova al centro del
Mediterraneo e sempre più in questi ultimi decenni ha acquisito una posizione
strategica per i paesi imperialisti che vogliono e devono controllare tutta
l’area calda dei paesi che si affacciano su questo mare, nuovo cimitero di
popoli; paesi che sono sempre più uno dei centri della tormenta dello scontro
tra imperialismo e paesi oppressi e della tendenza alla guerra
inter-imperialista, in questo momento storico di crisi economica mondale.
Dieci
anni che hanno stravolto la faccia della terra, dieci anni in cui le
contraddizioni sono diventate ancora più forti e inestricabili e che sul piano
interno ai singoli paesi imperialisti accelerano la via del moderno fascismo: l’elezione
di Trump negli Usa è parte e tappa di questa accelerazione.
La
Sicilia, progressivamente insieme a tutto il Sud dell’Italia, è diventata una
grande piattaforma militare piena di armi convenzionali e nucleari, di basi
militari, Sigonella e aeroporti civili trasformati in militari come Trapani e
Palermo, strumenti di controllo delle telecomunicazioni militari come il radar
di Marsala e il Muos di Niscemi.
Un’isola
di armi, di morte e distruzione dalla quale partono azioni di guerra con e
senza droni.
Al
G7 di Taormina, così come in altri “vertici”, i paesi imperialisti misurano di
volta in volta i propri contrasti e rapporti di forza nella corsa alla nuova
spartizione del mondo senza esclusione di colpi, congenita e strutturale
all'imperialismo e in cui ogni imperialismo cerca di trarre il massimo
vantaggio per sé.
Il
G7 a Taormina, come esigenza dell’imperialismo italiano, è stato organizzato e
voluto dall’ex Primo Ministro italiano Matteo Renzi per coronare i successi del
proprio governo nell’arena mondiale, ma soprattutto, come ha detto il nuovo
capo del governo, Gentiloni, con la sua servile e vergognosa telefonata a
Trump, per ottenere la consacrazione di paese leader nella gestione delle crisi
dell’area, soprattutto in Libia. Da qui,
arrivano le migrazioni infinite prodotti dalle guerre di aggressione e dalla
povertà crescente. L’imperialismo è
guerra! L'imperialismo prima crea le condizioni e poi usa l'ondata di migranti
per costruire intorno ai suoi governi e alle sue politiche il consenso
razzista! Il “populismo” vero è quello dei governi che a livello mondiale
cercano di associare le masse ai propri piani e interessi.
Questo
G7 a maggio è il primo importante viaggio del fascio-imperialista Trump, e
quindi dobbiamo far sentire la voce dell'opposizione proletaria e popolare,
antifascista e antimperialista del nostro paese.
A
questa opposizione guardano tutti coloro che dagli Usa a tanti paesi del mondo
stanno contestando Trump.
Trump
al G7 vuole conservare ed estendere tutte le basi Usa e Nato ma vuole che siano
i governi imperialisti a pagarle e questi lo faranno scaricando ulteriormente
queste spese sulla pelle dei proletari e popoli, tagliando lavoro e servizi
sociali.
Costruiamo
insieme una grande e combattiva manifestazione contro Trump, contro il g7,
contro l'imperialismo italiano, contro l'intervento imperialista in Libia, in
solidarietà con i proletari e popoli in lotta a sostegno dei migranti per
l'accoglienza, la libertà di circolazione, per la chiusura di tutte le basi Usa
Nato sul territorio, per la chiusura dei CIE,CARA, HOTSPOT.
proletari
comunisti/ PCm Italia – Palermo info
adesioni e contatti – prolcompa@libero.it
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