Due pakistani di 55 e 57 anni sono stati
fermati dalla polizia perché accusati di tentato omicidio dopo aver
investito, con un'auto di grossa cilindrata, un marocchino 40 anni che
aveva denunciato di essere sfruttato da un giro di caporalato per lavori
agricoli. Proprio la procura di Prato ha in corso una indagine su tale
fenomeno che aveva nei mesi scorsi ad alcuni arresti. L'investimento è
avvenuto il 30 gennaio scorso a Prato e l'uomo è ancora in ospedale per
le ferite riportate.
Secondo le indagini i due avrebbero attentato alla vita del marocchino a causa della sua denuncia. Dopo aver letto sui giornali dell'inchiesta sul caporalato nel Chianti, con lo sfruttamento di profughi, l'uomo si era deciso a denunciare un episodio nel quale lui stesso era stato coinvolto, sempre in Toscana ma in un altro luogo, nel Mugello, raccontando anche che dopo un incidente sul lavoro fu scaricato davanti all'ospedale proprio da una delle persone che, dopo la sua denuncia, lo hanno investito. (fonte Ansa)
Secondo le indagini i due avrebbero attentato alla vita del marocchino a causa della sua denuncia. Dopo aver letto sui giornali dell'inchiesta sul caporalato nel Chianti, con lo sfruttamento di profughi, l'uomo si era deciso a denunciare un episodio nel quale lui stesso era stato coinvolto, sempre in Toscana ma in un altro luogo, nel Mugello, raccontando anche che dopo un incidente sul lavoro fu scaricato davanti all'ospedale proprio da una delle persone che, dopo la sua denuncia, lo hanno investito. (fonte Ansa)
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