Non è più uno “scandalo” come
titola iI quotidiano La Repubblica, è di più, è la quotidiana arroganza
insopportabile che impongono questi politicanti che “governano” la politica
attuale. E che c’entra la Legge Severino in tutto questo! Di fatto si tratta di
una schiera di delinquenti o aspiranti tali, che si arricchiscono alle spalle
di chi lavora, delle masse popolari, veri rappresentanti di un sistema corrotto
e putrefatto! Da eliminare e basta!
"Scandalo Formazione, Genovese
alla Camera dopo la condanna. La rivolta dei truffati
La legge Severino vale solo per i
deputati regionali non per i parlamentari. Il cognato, pure lui condannato,
resta però all'Ars
«Francantonio Genovese,
condannato a 11 anni, che torna in Parlamento. Non riesco ancora a crederci»,
sussurra Clelia Marano, una delle insegnanti dell’ente di formazione Ial che è
stata una delle parti civili più battagliere nel processo al re della
formazione. «Ho perso tutto per causa sua - racconta - non venivamo pagati,
mentre lui si arricchiva, e non ho potuto più sostenere il mutuo
della casa, che ho perso. E intanto mio padre moriva di dolore».
della casa, che ho perso. E intanto mio padre moriva di dolore».
Esplode la rabbia fra gli ex
dipendenti degli enti di formazione che Francantonio Genovese ha svuotato. «La
notizia che il tribunale del riesame di Messina gli ha revocato l’obbligo di
dimora è una vera beffa per tutti noi», dice Clelia Marano. «Altro che uno
scranno della Camera dei deputati, dovrebbe restare seduto a guardare le mogli
e i figli dei dipendenti degli enti che si sono buttati giù da una finestra
perché erano finiti sul lastrico».
Ma, intanto, il ritorno di Genovese in
Parlamento ridà forza ai fedelissimi dell’ex Pd oggi Forza Italia: mercoledì,
il loro voto al consiglio comunale di Messina peserà di sicuro sul voto di
fiducia al sindaco Renato Accorinti. Che dice: «Sono indignato. Genovese
dovrebbe avere la dignità di fare un passo indietro, per il rispetto che è
dovuto alle istituzioni». Il primo cittadino si dice preoccupato «per il
messaggio che è arrivato ai cittadini, già così distanti dalla politica e dalle
istituzioni: il ritorno in Parlamento di un condannato a 11 anni per
associazione a delinquere ha una valenza devastante». E non c’è solo il caso
Genovese, anche suo cognato, il deputato regionale Franco Rinaldi, è stato condannato,
a due anni e mezzo. Ma neanche per lui è scattata la sospensione dalla carica.
«All’improvviso, due anni di processo sembrano
spazzati via», dice ancora Clelia Marano. È già nato un movimento degli
indignati fra gli ex dipendenti degli enti di formazione defraudati dal
deputato messinese. Il tam tam della protesta corre sui social network, qualcuno
ha anche proposto di presidiare Montecitorio il giorno della prima seduta di
Genovese alla Camera. Qualcun altro già ironizza su Facebook: «Magari il suo
primo atto sarà un’interrogazione al ministro della Giustizia, per chiedere un
ispezione contro i magistrati di Messina che lo hanno indagato e condannato».
Sarebbe davvero una beffa. «Ma nessuno potrà cancellare la nostra battaglia»,
dice Clelia Marano.
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2017/02/12/news/scandalo_formazione_genovese_alla_camera_dopo_la_condanna_la_rivolta_dei_truffati-158161958/
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