I dirigenti della Metec
attraverso la newco Blutec hanno già preso possesso degli uffici di
direzione dello stabilimento adesso ex Fiat di Termini Imerese. Si
sono insediati e hanno fatto togliere i cartelli con la scritta Fiat.
Quanta fretta! I dubbi sulla rapidissima operazione li abbiamo già
espressi prima; innanzi tutto la Fiat si toglie di torno il problema
della gestione diretta di questi operai, con il pagamento del Tfr e
di un di più per quelli che vogliono andarsene prima. Poi la Fiat
scongiura il problema della possibile concorrenza “in casa” di un
altro produttore di auto (la Fiat/Chrysler è attualmente l'unico
produttore in Italia) dato che la Metec (gruppo Stola) produce
componentistica per la Fiat/Chrysler, cui è legata di fatto a doppio
filo, e ha un progetto di auto elettriche ed ibride per un futuro
lontano.
La Metec con un
investimento di pochi milioni si assicura i fondi regionali e statali
(circa 300 milioni) per la produzione di componenti auto che non deve
più trasportare dal Brasile o dalla Francia fino in Italia.
Per gli operai il problema che si pone oggi ancora di più è quello della garanzia del passaggio previsto dalla cessione di ramo d'azienda. Bisognerà leggere bene ciò che c'è scritto nell'accordo perché con la creazione di una nuova azienda (newco) gli operai potrebbero essere sottoposti alla nuova legge che abolisce l'art. 18 e prevede il licenziamento per motivi economici e disciplinari.
E in questo senso
l'operazione sarebbe stata ben studiata per dare ancora soltanto
qualche anno di ammortizzatori sociali e poi mandare tutti a casa!
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