Renzi prova in tutti i modi a far ritornare Berlusconi in campo prima possibile. Gli serve un numero di parlamentari fedeli per poter eleggere il prossimo presidente della repubblica, per continuare a tenere in piedi il governo delle “riforme” economiche, sociali, elettorali e costituzionali per la “governabilità”, e quindi gli serve un Berlusconi forte, libero e capace di fare la campagna elettora che vuole e come vuole!
A proposito dell'elezione del presidente della repubblica Renzi dice che il suo partito, il Pd, sarà decisivo “nello scegliere... un arbitro equilibrato e saggio, il garante super partes delle istituzioni”. Renzi pensa, come pensa Berlusconi, che può dire quello che vuole tanto chi legge o chi ascolta non capisce... facciamogli allora la domanda stupida: se il presidente della repubblica lo sceglie il Pd e tra l'altro “deve essere come Napolitano” come farà ad essere un arbitro equilibrato, saggio e “sopra le parti”?
Ricordiamo, di passaggio, a Renzi e a tutti quelli che lo dimenticano, che il presidente della repubblica è il rappresentante collettivo della borghesia che si mantiene al potere sfruttando, opprimendo e reprimendo l'altra classe, il proletariato.
Ma prima della nomina del presidente Renzi, per “onorare” l'altro patto, quello con Napolitano, vuole approvare la legge elettorale e a questo proposito dice “... la sera delle elezioni sapremo chi ha vinto. E chi vince avrà la maggioranza per governare senza ricatti dei partitini”! Alla faccia del “libero gioco democratico delle forze in parlamento” e via chiacchierando... L'eliminazione dei “partitini”, dell'opposizione parlamentare anche formale e insignficante è l'ossessione per Renzi: se deve governare bene, se deve fare i compiti a casa, per la borghesia deve poter approvare velocemente le leggi senza ostacoli!
Quindi,
dicevamo, gli serve un Berlusconi “libero”. E qual è la trovata?
Come
si sa Berlusconi è stato condannato 1° agosto a 4 anni per frode
fiscale e sta “scontando la pena”, nove
mesi, dedicando mezza giornata a
settimana agli anziani di una casa di cura a Cesano Boscone
e inolre 2 anni di interdizione dai pubblici uffici, 6 anni di
ineleggibilità e decadenza immediata da
senatore in base alla legge Severino.
La
“trovata” è stata quella di introdurre nel decreto attuativo
della delega fiscale un articolo (il 19bis) che prevede la non
punibilità "quando
l'importo delle imposte sui redditi evase non è superiore al 3% del
reddito imponibile dichiarato" e siccome il reddito dichiarato
al tempo della frode era meno del 3% Berlusconi potrebbe richiedere,
se questa norma passasse, di rivedere il processo ed essere assolto
perché con la nuova legge quella frode fiscale non sarebbe più un
reato punibile. E quindi tornare a fare politica, a ricandidarsi,
ecc. ecc.
Che
schifo! Pur di mantenere la poltrona...
Il
gioco è stato scoperto ma il giovane “veloce” sempre più
arrogante e strafottente dice di non saperne niente e che comunque
rinvierà tutto a dopo l'elezione del presidente!
È
stato stupido? Non si sarebbe scoperto lo stesso l'inchiappo dopo la
sua approvazione? Sì, ma sarebbe stato “troppo tardi” per porvi rimedio. Il moderno fascista Renzi deve fare di tutto per arrivare
allo scopo e dato che nelle ultime leggine di quelle che salvano i
padroni da diversi reati ce ne sono diverse ha pensato bene che una
norma in più o in meno non avrebbe fatto la differenza, non si
sarebbe notata...
In
quanto a “legalità”, “giustizia” ecc. la borghesia è
abituata, e la storia lo insegna, ad autoassolversi dai vari reati,
gli “sconti di pena” se li fa da sola ricorrendo alla pratica dei
due pesi e due misure, una per la propria classe e una per la classe
del proletariato, per la quale, soprattutto quando è in lotta, si
pretende invece il massimo della pena...
Ma
la storia insegna anche che il proletariato può decidere di farla
finita con tutto questo schifo, spazzando ogni rappresentante della
borghesia con tutta la sua classe!
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