Bloc rouge
Attentato a CHARLIE HEBDO: di fronte a tutti i reazionari, unità RIVOLUZIONARIA!
Oggi, mattino del 7 gennaio 2015, due persone armate entrano nella redazione di Charlie Hebdo e sparano con il Kalashnikov sulle persone presenti nei locali. Diversi giornalisti e fumettisti vengono uccisi, così come un lavoratore o una lavoratrice innocente responsabile della manutenzione dell'edificio. In totale i media annunciano 12 vittime.Secondo le informazioni che abbiamo in questo momento, l'attacco contro Charlie Hebdo è stato eseguito da reazionari religiosi che agiscono in nome dell'Islam, molti video lo suggeriscono, anche se non possiamo escludere una manipolazione.
In tutti i casi, condanniamo con forza la reazione religiosa, quella che massacra a Kobané, come quella che usa il pretesto della colonizzazione della Palestina, o che sfila per le strade della Francia per la lotta contro il matrimonio omosessuale. Sappiamo che le istituzioni religiose sono forze reazionarie che hanno sempre servito gli interessi dei potenti.
Di fronte alla miseria sociale, al razzismo e alla debolezza del campo rivoluzionario, molte persone in rivolta e deluse da questa società sono alla ricerca di una risposta violenta o meno nella religione. Tuttavia, non dobbiamo ingannarci a causa della collera né rispetto alla soluzione. Lo sfruttamento e
l'oppressione sono realtà materiali frutto di un sistema economico che opera secondo la legge del massimo profitto. È la borghesia che crea la miseria e nessun altro. Non dobbiamo aspettare che arrivi una soluzione anche perché davanti allo sfruttamento, l'unica soluzione è questa: coloro, che fanno andare avanti la società, vale a dire le lavoratrici e i lavoratori, devono prendere il potere.
Dopo i crimini commessi oggi, ci sono state molte reazioni, molta indignazione, che è una buona cosa, tuttavia, un atto, per quanto barbaro e ingiustificabile, non deve in alcun caso portarci verso una via senza uscita.
No, non esiste in Francia una grande unità nazionale dietro i valori repubblicani che trascenderebbero le classi. Questo è ancora più vero dato che la borghesia al potere ha la responsabilità dei momenti che stiamo vivendo. L'imperialismo francese, sfruttando i popoli del mondo e intervenendo militarmente nei paesi del Medio Oriente è responsabile della miseria delle popolazioni che vi vivono. Ha anche giocato un gioco pericoloso, sostenendo alcuni gruppi nel confronto inter-imperialista, che ha avuto luogo sul suolo siriano, o ancora armando gli stessi che sostiene di combattere in Libia. Tutto questo ha scatenato l'odio contro la Francia simbolo di oppressione e ha portato a questa azione militare. Sono gli imperialisti che creano i terroristi!
A questo si aggiunge il razzismo imperante e l'ascesa di forze fasciste in Francia. È 'certamente giusto rivoltarsi contro questo razzismo e il fascismo, ma questa rabbia può essere strumentalizzata dalle forze feudali reazionarie. Charlie Hebdo che è stato bersaglio di questo attacco non è innocente in questa materia. Come tutti i media francesi, ha partecipato alla crescita dell'islamofobia in Francia gettando benzina sul fuoco quando c'è stato il cosiddetto "dibattito sull'identità nazionale" a carattere islamofobo. Fare questo in nome della libertà di stampa significa mettere l'intera comunità musulmana o le persone vicine in pericolo da attacchi razzisti. Tuttavia, l'attacco non è giustificabile tanto quanto il razzismo. Il razzismo alimentato quotidianamente viene utilizzato per dividere la classe e mantenere la pace sociale. Noi non stiamo combattendo in nome di una religione, ma per conto della nostra classe, la classe operaia multiculturale e internazionale. Coloro che cercano di dividerci, che siano religiosi o politici, sono criminali.
Di fronte all'attacco contro Charlie Hebdo, è certo che sentiremo i lupi ululare. Il Fronte Nazionale e i reazionari si avvarranno di questo crimine accentuando un po' di più la loro campagna razzista e cercando di giocare sui sentimenti di giusta indignazione per fare penetrare le loro idee fasciste tra le masse. La caccia alle barbe da parte della polizia si intensificherà. Marine Le Pen ha annunciato che bisogna "liberare la nostra parola contro il fondamentalismo islamico", che suona nella sua bocca come "libertà di parola contro i musulmani" dopo innumerevoli campagne razziste, xenofobe e anti-musulmane portate avanti dal suo partito. Dobbiamo raddoppiare la nostra vigilanza antifascista perché possiamo scommettere sicuramente che i fascisti cercheranno di cogliere questo evento per approfondire la loro mobilitazione reazionaria in un clima in cui una manifestazione con lo slogan "islamisti fuori della Francia", in risposta all'appello delle organizzazioni “Riposte Laïque et Résistance Républicaine” sostenuto dai fascisti della Jewish Defense League, era già stata organizzata per il 18 gennaio a Parigi, in base al simile movimento Pegida in Germania, riprendendo lo slogan dei neo-nazisti...; dove i fascisti di Lione vogliono organizzare essi stessi la risposta; dove "intellettuali", come Finkielkraut, Zemmour e altri Houellebecq ci fanno discorsi in prima serata ricordando a noi anziani gli anni bui prima della seconda guerra mondiale; dove il Ps al governo, perseguendo le politiche razziste del governo precedente e le politiche che garantiscono alla borghesia i suoi profitti sulla base del crescente sfruttamento degli operai, riempie il vuoto del fascismo; e dove i vari partiti, organizzazioni e gruppi fascisti -FN in testa- continuano a svilupparsi.
Quindi abbiamo bisogno di aumentare la nostra vigilanza anti-fascista e opporci alle loro manovre, perché ancora una volta i fascisti agiscono in piena coscienza, il loro obiettivo è quello di dividerci, di sottometterci all'ordine capitalista, al diktat dei padroni. È giusto rigettare il feudalesimo religioso, è giusto essere indignati per questi crimini, ma anche il fascismo è criminale, e gli islamofobi sono dei barbari reazionari, tanto quanto i terroristi che hanno sparato su Charlie Hebdo. Tuttavia, i fascisti sono più pericolosi perché hanno come proposizione strategica quella di mettersi al servizio della borghesia nella sua lotta contro il proletariato. L'esempio della lotta contro il feudalesimo religioso che ci deve ispirare è quello che ci mostrano i nostri compagni comunisti di Kobané al fianco delle combattenti e dei combattenti curdi, dimostrando ciò che è in ultima analisi, la lotta contro i reazionari feudali religiosi: la lotta rivoluzionaria! D'altra parte, non dobbiamo confondere il sentimento religioso delle masse e i fascisti che fanno leva su questo sentimento per affermare il loro dominio sul popolo.
Le nostre parole d'ordine devono dunque essere:
No all'unità nazionale dietro la repubblica borghese che produce guerre e miseria!
Non cedere alla propaganda fascista che sfrutta la barbarie per fare gli interessi dei padroni!
Denunciamo i reazionari religiosi criminali che servono a indebolire le nostre lotte, a dividere il popolo e diffondere le idee feudali pericolose tra le masse popolari!
Solidarietà con le masse popolari musulmane che subiranno una nuova ondata di islamofobia dopo questo attacco!
Serriamo i ranghi attorno alla classe operaia, unico baluardo contro tutte le barbarie!
ABBASSO I REAZIONARI RELIGIOSI!
ABBASSO L'IMPERIALISMO E IL FASCISMO
DI FRONTE ALLA REAZIONE, LA RIVOLUZIONE!
OCML/ VOIE PROLETARIENNE
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Eecuzioni Charlie Hebdo: contro tutti i reazionari #NousSommesRévolutionnaires
Quello che è appena successo a Charlie Hebdo è terribile. Siamo sconvolti da queste tragiche morti e uccisioni di giornalisti e impiegati di Charlie Hebdo. Il nostro primo pensiero va alle famiglie, parenti e ai loro colleghi.
Siamo increduli e scioccati da questa esecuzione. Molti di noi ricordano gli inizi di Wolinski che denunciava i reazionari gollisti o un Cabu beffardo contro i “beaufs" reazionari macho e razzisti. Ma non condividiamo la linea di Charlie Hebdo, che utilizza stereotipi razzisti, sessisti e omofobi. Questo cambiamento è uno dei sintomi del ritiro della "comunità bianca", di una parte dei francesi, in particolare la piccola borghesia, che, disorientata dalla instabilità del mondo, coltiva il ripiegamento su se stessa e sulla paura dell'altro.
Siamo increduli e scioccati dal clima di agitazione, in gran parte gestito dai media intorno ai temi preferiti dell'estrema destra della presunta "islamizzazione" dell'Europa. Condanniamo il recupero di riferimenti razzisti, sia anti-arabo, anti-musulmani o anti-immigrati.
Siamo increduli e sconvolti per le chiamate alla "Unione Nazionale" per la difesa della Repubblica, tutti insieme, nella confusione di tutte le tendenze politiche. Nessuna unità è possibile quando la democrazia esiste solo per chi domina e per gli sfruttatori, ora riuniti nella lotta contro il "terrorismo".
Noi siamo increduli e scioccati per il silenzio sulla responsabilità dell'imperialismo nello sviluppo degli attuali gruppi reazionari terroristi che beneficiano della destabilizzazione delle occupazioni militari e degli interventi imperialisti in Africa e in Medio Oriente.
Increduli e scioccati, noi rimaniamo determinati a denunciare tutti i crimini reazionari, e morti sotto i colpi dei razzisti, dei fascisti e dei proiettili della polizia a Kobané, Gaza, Ferguson e Parigi. Perché noi non abbiamo l'indignazione selettiva.
Increduli e scioccati, più che mai, noi affermiamo che l'unica alternativa alla barbarie è la lotta per la rivoluzione socialista! La crisi globale dell'imperialismo sta peggiorando su tutti i fronti. La guerra economica globale si intensifica. Ma è anche una crisi di idee, progetti, futuro. Questo è un momento di confusione in cui i popoli cercano una via d'uscita. Per noi, il futuro è dalla parte delle lotte popolari e rivoluzionarie, come in India, Filippine, ma anche in Europa in forme differenti, in Grecia e Spagna, nei paesi arabi, in Kurdistan …
Le responsabilità di tutti quelli che si definiscono comunisti, rivoluzionari, antifascisti o progressisti è di non lasciare il campo libero a tutte le varianti reazionarie, sotto qualsiasi etichetta.
L'attacco a Charlie Hebdo è solo un momento di accentuazione di questa crisi, e dobbiamo aspettarci altri più tragici scossoni. Per non subirli, per capire meglio la situazione attuale (e le sfide che comporta), abbiamo bisogno più che mai di unirci.
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