All'inizio dell' anno
scolastico il governo Renzi si spendeva in annunci eclatanti sui
media sulla fine del precariato scolastico: basta alla supplentite “tuonava” Renzi nel suo tour scolastico (non certo tranquillo
come hanno sempre cercato di far passare tg e stampa asserviti
provando a nascondere le contestazioni di lavoratori, precari,
studenti), in cui si propagandava la scuola “buona” ma solo per i
padroni e tutto il sistema del Capitale.
Ma
oggi che fine hanno fatto tutti quegli annunci?
Nelle Disposizioni per la formazione del bilancio
annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015) (Testo
approvato dalla Camera dei Deputati nella seduta del 22 dicembre
2014)
i comma 332, 333 e 334 decretano la fine nella scuola delle supplenze brevi a partire dal mese di settembre del 2015.
i comma 332, 333 e 334 decretano la fine nella scuola delle supplenze brevi a partire dal mese di settembre del 2015.
Il personale ATA (di cui
guarda caso nella riforma annunciata nel passodopopasso via web NON
SI FACEVA ALCUNA MENZIONE!) sarà ridimensionato di molto se non
addirittura cancellato perchè sono previsti più di 2020 tagli di
unità ATA, tra amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici,
che
si aggiungono a quelli già inferti dalle scellerate riforme precedenti come la Gelmini, a fronte di un personale di ruolo restante che dovrà sgobbare sempre di più perchè il governo elimina oggi appunto anche le supplenze temporanee.
si aggiungono a quelli già inferti dalle scellerate riforme precedenti come la Gelmini, a fronte di un personale di ruolo restante che dovrà sgobbare sempre di più perchè il governo elimina oggi appunto anche le supplenze temporanee.
Dal 1 settembre 2015
infatti i dirigenti scolastici non potranno più conferire supplenze
brevi per sostituire il personale di segreteria, salvo le istituzioni
scolastiche il cui organico di diritto abbia meno di 3 posti, e se
ciò non fosse già grave, visti i crescenti carichi di lavoro a
causa del continuo decentramento di diverse attività amministrative
da vari Enti alle scuole, ci sarebbe da ridere, il governo infatti
giustifica questo taglio con il fatto che essendo avviato il processo
di digitalizzazione amministrativa e ponendosi la necessità di
acquistare più apparecchi informatici si deve risparmiare sulla
chiamata dei supplenti... IL GOVERNO E' “VELOCE” A TAL PUNTO
CHE LE MACCHINE, I COMPUTER NELLE SEGRETERIE INIZIERANNO A LAVORARE
DA SOLI!!
Stesso
taglio anche sulle supplenze per il personale assistente tecnico di
laboratorio mentre per i collaboratori scolastici si potrà prevedere
la sostituzione, sempre se il ministero manderà le risorse, ma solo
dopo i primi sette giorni di assenza, dello stile che visto il
processo di digitalizzazione FORSE METTERANNO ANCHE UN PC PER LA
LA SORVEGLIANZA E LE PULIZIE DEI LOCALI SCOLASTICI??
Il
tutto per “... una riduzione nella spesa di personale pari a
50,7 milioni di euro annui a decorrere dall'anno scolastico
2015/2016...” sempre e solo sulla pelle dei lavoratori!
“... Alla
sostituzione si può provvedere mediante l'attribuzione al personale
in servizio delle ore eccedenti di cui ai periodi successivi. Le ore
eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti possono essere
attribuite dal dirigente scolastico anche al personale collaboratore
scolastico. Conseguentemente le istituzioni scolastiche destinano il
Fondo per il miglioramento dell'offerta formativa prioritariamente
alle ore eccedenti...”
L'IPOCRISIA DEL
GOVERNO NON HA DAVVERO LIMITI SE SI PENSA AI TAGLI CONTINUI CHE FINO
AD OGGI SONO STATI FATTI PROPRIO SULLE RISORSE DEI COSIDDETTI FONDI
DI ISTITUTO SEMPRE PIU' ESIGUI PER CUI AI LAVORATORI SPETTANO
COMPENSI ACCESSORI SEMPRE PIU' DA MISERIA, MENTRE AUMENTANO I CARICHI
DI LAVORI EXTRA LAVORO ORDINARIO CHE SI DEVONO FARE PRATICAMENTE
GRATIS E SI CREANO CONDIZIONI DI LAVORO CHE TENDONO AD INNESCARE TRA
I LAVORATORI STERILI GUERRE TRA POVERI.
MA
NON E' FINITA! Lo stop alle supplenze brevi riguarderà anche
i docenti perchè i dirigenti scolastici dal 1° settembre 2015 non
potranno conferire supplenze per il primo giorno di assenza,
considerate dal governo “uno
spreco”, e certo! Per il governo Renzi/Giannini, che fa
tutte le leggi a favore dei padroni liberandoli in ogni modo dal
pagare tasse, agevolandoli con ogni forma di sgravi contributivi...
per salvaguardare e accrescere i loro sporchi profitti, lo spreco
sarebbero in questo caso i supplenti temporanei! Precari
da una vita, costretti per lavorare a saltellare ogni mattina da
una scuola all'altra di una città o da un paese all'altro di una
provincia, non riescono magari ad arrivare sin dalla prima ora del
primo giorno per evidenti ragioni logistiche... ma il governo che
dice? Sono uno spreco e non si possono pagare per intero... Ma
quand'è invece che i supplenti temporanei vengono pagati? Chiediamo
noi al governo??? Visto che il Tesoro ormai ritarda mesi nel mandare
i fondi per gli stipendi dei supplenti brevi che tra l'altro sono
sempre tra i più bassi di Europa.
Alla sostituzione dei docenti assenti di ruolo si
provvederà mediante l’utilizzo dell’organico funzionale e di
rete previsto dal piano della"Buona Scuola".
IN EFFETTI IL GOVERNO
RENZI LA “SUPPLENTITE” LA ELIMINA DAVVERO! MA CANCELLANDO
I SUPPLENTI IN CARNE E OSSA DAL MONDO DELLA SCUOLA!!!
Cercando prima di
conquistare la mente delle masse con la ricerca di consenso mediatico
in forma preventiva tramite annunci ad hoc, ad effetto “Noi
diciamo basta ai precari!” , buttando
poi fumo negli occhi tra le migliaia di precari e disoccupati con
l'indizione nei mesi estivi e di settembre e ottobre delle terze
fasce delle graduatorie di Istituto dei docenti e Ata, il governo
Renzi ha poi infine sferrato l'attacco: A COSA SERVIRANNO
INFATTI QUESTE GRADUATORIE, SU CUI IN QUESTI MESI PERALTRO HANNO
LAVORATO TUTTE LE SEGRETERIE DELLE SCUOLE VISTO L'IMMANE NUMERO DI
DOMANDE PRESENTATE DAI TANTI PRECARI, SE NON A FARNE A BREVE SOLO E
UNICAMENTE CARTA STRACCIA???
Ma non finisce ancora
qui!
La legge di stabilita'
prevede anche lo slittamento del blocco del rinnovo del contratto
nazionale fino al 2016 e lo stanziamento per le scuola private di 200
milioni di euro, che si vanno a sommare ad altrettanti stanziati già
direttamente dal MIUR, ecco a che cosa servono i
TAGLI sulla pelle di tantissimi lavoratrici e lavoratori precari!!!
I provvedimenti di questo
governo sempre più reazionari come la Legge di stabilità che
rimanda anche alla riforma sempre più a misura del capitale della
“buona scuola”, mentre ora dopo il jobs Act Renzi si sta già
agitando per attaccare pesantemente il pubblico impiego di cui la
scuola fa parte, vedi la riforma Madia, sono pienamente rientranti
nel moderno fascismo che avanza e pongono la necessità di rispondere
contro sviluppando una lotta che deve però avere la prospettiva della rivolta sociale per far cadere il governo Renzi e ostacolare la
strada ad ogni governo dei padroni.
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