Cade intonaco in un'aula,
evacuato l'asilo di via Leopardi. Il sindaco: "Evento imprevedibile"
Cadendo l'intonaco ha coinvolto alcuni bambini, le
loro condizioni non destano gravi preoccupazioni. Calcinacci piovuti sui
banchi. Sul posto anche il sindaco Monica Chittò: "Evento
imprevedibile". Esclusi problemi strutturali dai vigili del fuoco, si fa
strada l'ipotesi di uno choc termico.
Sesto San Giovanni, 8 gennaio 2015 - Incidente in
asilo a Sesto San Giovanni. Intorno alle 10 in un'aula della scuola materna
Vittorino da Feltre si è sbriciolato dell'intonaco e un pannello del
controsoffitto è caduto. Il crollo ha riguardato circa 2 mq di intonaco e pignatte. Sette i bambini coinvolti, in maniera non
grave, tutti fra i 3 e i 4 anni, della sezione dei "Rossi". Assai
forte lo spavento, ma per fortuna nessuno ha subito lesioni gravi. In via
Leopardi sono
immediatamente arrivati i mezzi di soccorso: tre ambulanze, un'automedica,
vigili del fuoco e carabinieri. Una bambina di tre anni di origine straniera è stata
ricoverata in codice giallo all'ospedale Niguarda. Altri tre bambini sono stati
trasportati all'ospedale di Sesto San Giovanni, tre a quello di
Cinisello Balsamo ma tutti in codice verde. Intorno alle 13 sono stati dimessi
e sono tutti tornati a casa. Sull'episodio il pm di
Monza Vincenzo Nicolini ha aperto
un'inchiesta. L'ipotesi di reato sarà con tutta probabilità di lesioni colpose ma la Procura di Monza sta aspettando i risultati degli accertamenti dei vigili del fuoco, che hanno già escluso problemi strutturali.
un'inchiesta. L'ipotesi di reato sarà con tutta probabilità di lesioni colpose ma la Procura di Monza sta aspettando i risultati degli accertamenti dei vigili del fuoco, che hanno già escluso problemi strutturali.
EVACUAZIONE - Per precauzione dirigenti e
soccorritori hanno deciso di evacuare l'intero istituto, conducendo
gli alunni in giardino. «I
bambini in aula si sono spaventati molto - raccontano le maestre -, ma
sono stati bravissimi». I piccoli che, invece, si trovavano nelle altre
aule «sono stati velocissimi ad uscire». «Sono stati
bravissimi - raccontano
le maestre - e per loro si è trattato quasi di un
gioco: semplicemente si sono chiesti perché uscivano
senza giacca». L'edificio
resterà chiuso fino a lunedì. Una volta avvertiti, genitori e nonni sono
accorsi per stare vicino ai bambini e sincerarsi delle loro condizioni. Sul posto è arrivato anche il sindaco,
Monica Chittò, che con i
pompieri è entrato nell'edificio a verificarne di persona le condizioni.
IL SINDACO - Al termine della perlustrazione il primo cittadino ha spiegato che
a provocare il crollo non è stato un problema strutturale. «Sulla scuola - ha
spiegato Chittò - non sono state fatte segnalazioni di nessun tipo. Mi
hanno detto che è stato un evento non prevedibile, probabilmente dovuto a uno
choc termico». Questa
mattina nell'istituto c'erano circa 120 bambini, parte sono stati portati a casa dai
genitori. Una settantina hanno trovato ospitalità in una
scuola superiore vicina, dove sono stati accompagnati dal dirigente Renato
Rovetta. «Sono al
caldo e adesso stanno mangiando - ha detto il sindaco - Sto andando a
trovarli. La bambina ferita ricoverata in codice giallo sta bene
e l'assessore all'educazione sta andando a trovarla». Con alcuni
dei genitori Chittò ha già parlato questa mattina. Nei prossimi giorni però ha
intenzione di fare con tutti loro un incontro pubblico. La scuola «è stata
chiusa per permettere in questi due giorni i rilievi di controllo delle strutture da parte dei
nostri tecnici. Ci preoccupa - ha concluso - che queste non
siano cose prevedibili, ma devo dire grazie a tutti per quanto
hanno fatto». La scuola
è stata costruita negli anni Settanta ed è ritenuta
strutturalmente sicura. «Noi possiamo far fronte al
prevedibile, con
una continua manutenzione - ha detto Rovetta - ma non possiamo
far fronte a circostanze imprevedibili come quella di
questa mattina». Nel pomeriggio si terrà un consiglio di istituto,
già previsto, ma in cui si discuterà inevitabilmente
dell'incidente di questa mattina.
LA BAMBINA -
La bambina
che è stata portata a Niguarda ha riportato qualche punto
di sutura per un taglio al cuoio capelluto. Dal Niguarda fanno sapere che le condizioni della bimba «non sono
preoccupanti». La piccola
si trova nel pronto soccorso pediatrico, dove i sanitari l'hanno sottoposta ad
una TAC: l'esito dell'esame «sembra del tutto negativo», sottolineano i medici. La
bimba è arrivata in ospedale con una ferita alla testa, che è stata
prontamente suturata. Resterà in osservazione di alcune ore, per
assicurarsi che da questo incidente non ci siano state altre conseguenze.
DALLA REGIONE - “Il crollo di due metri quadrati
di soffitto nella scuola materna di Sesto San Giovanni conferma la necessità
che la riforma delle Province in corso non sia un alibi per evitare la rapida
assunzione di responsabilità da parte dei nuovi organi competenti della
Città Metropolitana”. Lo ha dichiarato l’assessore all’Istruzione, della
Lombardia, Valentina Aprea. “I Comuni e le Province devono assumere tutte
le precauzioni e garantire che le scuole continuino a essere un luogo sicuro.
La Regione Lombardia ha messo in campo tutti gli strumenti a
disposizione predisponendo lo stanziamento di 2 milioni di euro per gli
interventi urgenti e altri 32,5 milioni per il 2015, con il duplice obiettivo
di garantire la messa in sicurezza delle nostre scuole e la loro innovazione.
In queste ore - ha concluso - mi sto recando al ministero dell’Istruzione per
rappresentare le Regioni per l’incontro del nuovo Osservatorio per l’Edilizia
Scolastica e farò presente al ministro Giannini queste perplessità in relazione
alle responsabilità istituzionali in materia di edilizia scolastica”.
IL MINISTERO - «Su # Sesto
stiamo accertando.
Per fortuna i bambini stanno bene. Per il governo
#scuolesicure è una priorità MiurSocial». Il sottosegretario all'Istruzione, Davide
Faraone con un
tweet ha assicurato che il ministero segue con attenzione la vicenda
della Vittorino. Proprio oggi al dicastero di viale Trastevere «dopo 17 anni si insedia
l'Osservatorio per l'edilizia scolastica. Lavoriamo concretamente per
scuole nuove e sicure» ha ricordato in un altro tweet Faraone.
e come denunciato dal Codacons quanto successo a sesto è una situazione "condivisa" da tante scuole e non solo a Milano
Quello nella
Stalingrado d'Italia non è il solo incidente accaduto nelle scuole italiane in
giornata: due alunni di una scuola media della periferia di Bologna, le Besta,
sono stati sfiorati da una struttura in legno che reggeva la plafoniera di una
lampada. I due, 12 e 13 anni, sono stati portati al pronto soccorso
dell'ospedale Sant'Orsola, dove sono stati medicati per alcuni graffi e sono
stati dimessi. Questo basta per far sostenere al Codacons che le scuole
italiane "cadono a pezzi. E noi lo diciamo oramai da anni".
Nessun commento:
Posta un commento