Gettare a mare le illusioni! Boicottare
le elezioni!
La squallida corsa alle poltrone. Un diluvio di defezioni. Calcoli di fede e casta per selezionare i candidati. La nauseante ripetizione di false promesse. Miliardi di denaro sporco pompato per comprare voti e sostegno – non si può sbagliare, va di nuovo in scena l’osceno spettacolo delle elezioni parlamentari.
Il potere ci dice che questa è la
nostra occasione per fare delle scelte.
Per scegliere tra chi?
Quando tutti auspicano ancora più
globalizzazione imperialista ...
Quando tutti evitano qualsiasi misura
che possa mettere fine allo sfruttamento e oppressione feudale...
Quando tutti approvano anche la più
brutale repressione contro chi resiste...
Quando tutti, elezione dopo elezione,
ostentano spudoratamente l’arricchimento personale...
Dove sta la differenza?
Che dire delle minacce di fascismo
Brahminico che prendono corpo nella campagna dell’assassino Modi?
Dovremmo votare per chi gli si oppone? Il pericolo è reale. Ma
l’agenda Sangh Parivar non è tutto. Il fascismo Brahminico e
confessionale si estende ben al di là. Sta nella ghettizzazione e
persecuzione dei musulmani, nell’esclusione e soppressione dei
dalit, degli adivasi e degli altri settori oppressi, nelle attacchi
alle donne atti tollerati e prefino promossi dallo Stato indiano.
Quale il partito delle classi dominanti ci libera da tutto questo?
Che dire della corruzione, del denaro
pubblico rubato, della ressa nei conti bancari in svizzera? Dovremmo
unirci dietro chi si oppone a tutto questo? Sì, dobbiamo consegnare
i corrotti alla giustizia. Ma che dire dei miliardi di plusvalore
rubati a chi lavora, del saccheggio delle risorse della terra, delle
centinaia di migliaia di persone scacciate dalle loro terre, di
ambiente e habitat distrutti, del sistema criminale di sfruttamento
che genera chi vive sulle spalle degli altri e glorifica il profitto
personale? Che fare di fronte all’ immorale silenzio su questi temi
di coloro che pretendono di rappresentare la gente comune? Quale
partito parlamentare vuole porre fine al sistema esistente, la radice
della corruzione?
Al popolo serve uno sviluppo equo,
sostenibile, generale. Non la crescita dei miliardari e dei loro
palazzi, non le statistiche truccate per nascondere la miseria di
milioni di persone.
Al popolo serve il potere per decidere
il proprio destino.
Oggi questi non sono solo sogni. Stanno
diventando realtà nel potere popolare in embrione che sorge nelle
regioni centrali e orientali del nostro Paese. Questa nuova società,
libera da sfruttamento e dominio, è stata costruito in decenni di
lotta, attraverso la guerra popolare diretta da un partito maoista.
Tutti i partiti parlamentari sono uniti
nel tentativo di annegare in un mare di sangue queste isole di reale
speranza. Sono tutti coinvolti nella in una brutale “guerra al
popolo” per distruggere queste sacche di vero potere popolare. Le
loro elezioni sono in realtà un altro mezzo per portare avanti, per
dividere il popolo e rafforzare l’influenza delle illusioni
riformiste.
Occorre organizzarsi. Dobbiamo unirci
per combattere e distruggere queste forze antipopolari. Dobbiamo
aprire nuovi fronti di guerra ed estendere in tutto il paese le
sacche di potere rosso. Questa è l’unica vera alternativa.
Rafforzare la guerra popolare!
Unirsi nella costruzione dell’India
di nuova democrazia!
Partito Comunista dell’India (
Marxista-Leninista ) Naxalbari
Marzo 2014
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