destra gollista 45,91%
gauche - falsa sinistra- 40,57%
estrema destra di Marine Le Pen 6,84% estrema sinistra - gruppetti troskisti 0.06%:
pubblichiamo i testi astensionisti dei maoisti francesi
France - ELECTIONS MUNICIPALES 2014 !
Che importa il risultato, prepariamoci alla lotta! Governo di
destra o di sinistra, sempre borghesia è!
Hollande è stato eletto nel 2012 promettendo cambiamento.
Oggi, però, la sinistra ha dimostrato che non può impedire le
ristrutturazioni, le delocalizzazioni decise dagli azionisti delle
multinazionali. Le chiusure delle fabbriche portano con sé alla chiusura di
migliaia di subappaltatori e ai cortei dei licenziamenti che le accompagnano,
per mantenere o aumentare il tasso di profitto.
La sinistra fa la politica dei padroni. Con l'ANI (Accordo
Nazionale Interprofessionale – nella sostanza licenziamento facile con qualche
indennità), ora siamo costretti a combattere posto di lavoro per posto di lavoro
per non vedere i nostri salari cadere sempre più in basso, imporci la mobilità
geografica o vederci prestare ad altre aziende. Essa ha ulteriormente aumentato
la durata dei contributi dei dipendenti per una pensione completa. Il PS concede
riduzioni dei costi ai padroni, danno loro degli incentivi. Esso pretende di
ridurre la disoccupazione con i contratti futuri, contratti che sono ancora
regali ai padroni.
Il governo continua a portare avanti la politica razzista di
espulsione di immigrati, la situazione dei Rom non era mai stata peggio (4
espulsioni all'anno per famiglia).
Hollande ha continuato a difendere gli interessi dei
capitalisti francesi facendo dello Stato francese uno dei paese militarmente più
aggressivi del mondo.
Il governo ha cercato di presentarsi come progressista
adottando il matrimonio per tutti e tutte (ma non ha mantenuto le promesse sulla
procreazione medicalmente assistita e i diritti trans), ma ha soprattutto
lasciato spadroneggiare le orde omofobiche nelle strade per paralizzare coloro
che si oppongono a lui a sinistra.
In breve, dal voto al meno peggio al meno peggio, è sempre il
peggio che alla fine arriva.
Come credere ancora oggi che l'alternanza può fare il
cambiamento? Comunque, questo non è l'obiettivo. Marx parlando delle elezioni in
regime borghese diceva che uno delega il proprio potere a degli eletti che per 4
anni gestiranno gli affari della borghesia. Con la destra, con la sinistra, non
cambia nulla!
Nessun programma mette in causa il sistema capitalista. Il FN
cerca di farsi passare per "anti- sistema", ma in realtà quel che promette il FM
è un gigantesco passo indietro per i lavoratori e le lavoratrici.
L'ASTENSIONE? MEGLIO!
Ci viene detto che è nostro dovere votare. I Media, i partiti
SI lamentano che sempre più persone si astengono alle elezioni.
Noi che abbiamo solo la nostra forza lavoro da vendere, siamo
sfruttati dai capitalisti. Il loro interesse è quello di sfruttarci il più
possibile, il nostro interesse è quello di liberarci dallo sfruttamento. Questo
è inconciliabile.
Ma per fare profitto, i capitalisti hanno bisogno di
mantenere una parvenza di pace sociale. Quando ci ribelliamo, mandano i
poliziotti per reprimerci. Le manovre elettorali consentono loro di prendere
tempo, per calmare l'enorme collera, la sorda rivolta, il pericolo di
un'esplosione sociale.
Il sistema scricchiola dappertutto, come un otre bucato. È
per questo che tutti i partiti vanno in prima linea, per frenare, schiacciare la
rivolta, deviarla verso ciò che è accettabile per la borghesia: una scheda in
un'urna.
Che sempre più si sia consapevoli dell'inutilità delle
elezioni è positivo: ciò significa che mascherata rappresentata dalle elezioni
non funziona più.
LA NOSTRA FORZA, LA LOTTA!
Siamo in grado di fare ben più che votare. Di fronte alle
riforme reazionarie, di fronte ai continui attacchi dei capitalisti contro i
nostri diritti, ai licenziamenti, abbiamo cose migliori da fare che aspettare
una soluzione dalle elezioni.
I capitalisti sono una manciata di persone. Hanno l'esercito,
la polizia per proteggerli. Ma noi, noi siamo decine di milioni di sfruttati e
siamo noi che creiamo la ricchezza.
Tutti insieme, siamo in grado di farli arretrare. È con lo
sciopero, con le manifestazioni, con il blocco dell'economia che costruiamo un
rapporto di forze.
ALTRE PROSPETTIVE RISPETTO ALLE ELEZIONI
Tuttavia, fino a quando le nostre lotte avranno come sbocco
le elezioni, fino a quando non avremo costruito un'organizzazione che
rappresenta i nostri interessi, gli interessi del proletariato, le nostre
rivendicazioni non saranno soddisfatte.
Noi abbiamo bisogno di un partito, il partito degli
sfruttati, il partito del proletariato, che sostiene le nostre rivendicazioni e
difende fino in fondo i nostri interessi. Questo partito non può limitarsi a
partecipare al processo elettorale. Oggi è chiaro che il PCF o il PG (Parti de
gauche), che affermano di opporsi da sinistra al PS, preferiscono collaborare
con esso per conquistare un paio di seggi al comune. Contentarsi di partecipare
al gioco elettorale, significa tradire gli interessi dei lavoratori e delle
lavoratrici.
Abbiamo bisogno di guardare oltre le elezioni. Per rompere
con il capitalismo in crisi, per sfuggire alla povertà, alla disoccupazione,
allo sfruttamento, abbiamo bisogno di costruire una società nella quale i
lavoratori sviluppano un'economia per soddisfare le esigenze di tutte e tutti
(sanità, istruzione, insegnamento, cultura, tutela ambientale, ecc .) .
Non è con le elezioni che noi cambieremo questo sistema! Ciò
di cui abbiamo bisogno è di abbattere lo stato borghese e il capitalismo e non
sono le elezioni che lo permetteranno, ma la rivoluzione!
Tu che speri in un mondo migliore in cui i lavoratori saranno
padroni del loro destino. Con i tuoi compagni forma:
- in ogni fabbrica, in ogni azienda, comitati unitari di
lotta mettendo insieme sindacalizzati e non sindacalizzati.
- nel tuo quartiere comitati popolari, discutine con i tuoi
compagni, i tuoi amici.
Non è un posto, ma una posizione di combattimento che ti
propongono i comunisti!
Mettiti in contatto con noi!
drapeaurouge - PCFm
in via di traduzione
Elections ? ABSTENTION !
Notre avenir n'entre pas dans leurs urnes, alors prenons le en main !!
Les élections municipales se rapprochent
et les différent.e.s candidat.e.s semblent engagé.e.s dans une course
contre la montre : chacun.e cherche à être celui ou celle qui sera le ou
la plus visible, qui évoquera le plus de « problèmes », qui ira voir la
population le plus souvent … Les campagnes électorales ressemblent à un
marché dans lequel les candidat.e.s tentent de proposer le plus de «
cadeaux » possibles pour attirer le ou la « client.e ». « Cadeaux »
imaginaires dans 99% des cas.
Tout ce cirque est ridicule !
Les politicien.ne.s se servent de nos problèmes pour être élu.e.s, ils
nous font croire qu'ils y prêtent attention, mais n'essaient jamais de
les résoudre vraiment.
Ils en seraient d'ailleurs tout à fait
incapables puisque cette crise fait partie du déroulement logique du
système capitaliste. Or ces élu.e.s se donnent pour objectif de tenir
les murs d'un système capitaliste pourrissant. Ils sont bien trop
occupés à défendre les intérêts de la classe d'exploiteurs qui les
nourrit et les finance pour pouvoir prendre en considération ceux des
classes populaires.
Les dirigeant.e.s sont très fièr.e.s de
leurs élections qui leur permettent de faire perdurer une illusion de
démocratie et de renforcer le pouvoir d'une minorité. En réalité, les
élections sont une soupape,qui leur permettent d'apaiser les tensions et
de contrôler le peuple en colère en tentant de lui faire croire qu'ils
pourraient « améliorer » le système.
Les classes populaires ne sont pas dupes, elles ont très bien compris qu'elles n'ont aucun intérêt à aller voter !
On remarque le décalage entre les
populations jeunes, peu ou pas diplômées, issues des quartiers
populaires d'une part, et les populations plus aisées d'autre part. Dans
les faits, les ouvriers, employés et chômeurs s'abstiennent
massivement.
Les classes populaires ont
arrêté de croire aux illusions de démocratie du système électoral et
choisissent de s'abstenir puisqu'aucun parti ou homme/femme politique
n'est en mesure de défendre leurs intérêts. Les différents
partis, de gauche comme de droite, rivalisent en terme de politique
sécuritaire, raciste, sexiste et de casse des acquis sociaux. Pendant ce
temps là, la situation continue de se dégrader. Nous ne pouvons faire
confiance à ces dirigeant.e.s capitalistes !!
Nous voyons très bien que tout le
système électoral est intégralement tourné vers le maintien au pouvoir
du capital financier qui ne défend que ses propres intérêts, et dont les
politiciens sont les exécutants corrompus.
Nous refusons précisément de
rentrer dans ce jeu là. Nous soutenons la dynamique abstentionniste des
classes populaires, et appelons nous-mêmes à l'abstention pour amplifier
cette dynamique !
L'abstention est quelque chose de
politique. Elle est un moyen d'exprimer son opposition et sa défiance au
système en place. Elle permet de rendre encore plus visible et
flagrante l'illégitimité du pouvoir et des institutions ainsi que l'a
nature factice de la « démocratie » dans l'Etat français.
La seule possibilité pour défendre nos intérêts, c'est la lutte !
Voter tous les cinq ans pour savoir quel
est le groupe de capitalistes qui va nous piétiner, est-ce cela la «
démocratie » ? Pour revenir, jusqu'au prochaines élections, à
l'acceptation passive et routinière d'un système que nous rejetons ?
Non, les élections ne sont pas
la seule façon possible d'agir et d'influer sur le cours des choses.
Outre l'abstention en période électorale, nous prônons de tout autres
modes d'action pour défendre nos intérêts, les intérêts du peuple et
nous revendiquons la lutte pour s'opposer à ce système antidémocratique !
Nous, militant.e.s communistes, ne
voulons pas amender ce système pour l'améliorer. Nous ne croyons pas
qu'il suffit d'en changer tel ou tel aspect secondaire pour le rendre
vivable ou acceptable. Nous voulons abattre ce système fondé sur
l'exploitation et la soumission d'une partie de la population au profit
de l'autre.
De fait, nous dénonçons tous les partis
électoralistes qui ne cherchent qu'à renforcer, de différentes manières,
la même classe, celle de la bourgeoisie.
Ils disposent des moyens de production
et de l'appareil d'Etat, mais nous avons la volonté farouche de nous
libérer du joug capitaliste !
Nous appelons à nous organiser
pour lutter, non pas dans les urnes, mais dans les quartiers, dans les
usines, dans les universités, et partout où nous pourrons nous battre
pour nous libérer de l'oppression bourgeoise !
Aujourd'hui, Abstention de masse
Demain, Action de masse !!
OC futurrouge
Nessun commento:
Posta un commento