lunedì 31 marzo 2014

pc 31 marzo - universitari siciliani si organizzano e lottano - dal blog del collettivo universitario rivoluzionario di Palermo


RESOCONTO AZIONE CONGIUNTA PALERMO-MESSINA-CATANIA STUDENTI SICILIANI
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Giovedì 27 Marzo, gli studenti siciliani di Palermo Messina e Catania, hanno simultaneamente dato vita ad una azione congiunta, rivendicando nelle rispettive sedi universitarie il Diritto allo Studio.
L’obiettivo preposto era quello di entrare nelle sedi che attaccano apertamente il Diritto allo Studio attraverso i tagli all’istruzione, all’erogazione di “disservizi” che alienano la vita universitaria e che portano sempre più l’Università verso un bacino di utenza sempre più d’élite e sempre meno volto al “sapere” .
Tutto questo in perfetta sintonia con la politica borghese che governa, la quale indirizza l’Universita verso un “centro di formazione per lavoratori salariati, al servizio del capitale”!!!
Dunque, gli studenti organizzati di Palermo, fanno irruzione presso gli uffici dell’ ERSU, manifestando il loro dissenso attraverso l’affissione di striscioni (posti al di fuori degli uffici) e l’invio di un fax all’assessore Scilabra, complice di Crocetta nel varare una finanziaria che prevede un taglio di 4 milioni di euro all’Ente Regionale per il diritto allo studio ( ERSU), facendolo inviare proprio da quegli uffici!
C’è da sottolineare il contrasto che vi è stato non appena gli studenti volevano entrare presso gli uffici, tuttavia, dopo qualche minaccia da parte degli impiegati di chiamare le forze dell’ordine e qualche spintone, gli studenti riescono ad entrare, determinati a raggiungere il proprio obiettivo!!
Una volta dentro, gli studenti, si sono indirizzati verso l’ufficio protocollo, il quale, nonostante l’orario di ricevimento prevedesse l’apertura al pubblico, ha negato l’accesso agli studenti.
Dopo qualche miuto si è cercato di contattare il responsabile degli uffici, il quale ha “magicamente” e “non tanto spontaneamente” aperto la porta consentendo l’ingresso agli studenti, che, una volta dentro l’ufficio, riescono a far pervenire il fax all’assessorato, simultaneamente con le città di Messina e Catania!
Questa iniziativa è molto significativa, in quanto sta a dimostrare che gli studenti che si organizzano e che rifiutano ogni tipo di rappresentanza borghese, possono ottenere dei risultati contro le istituzioni che come abbiamo detto prima, cercano di tagliare ogni sostegno al Diritto allo Studio.
Rivolgiamo dunque un appello a tutti i nostri colleghi universitari di Palermo e della Sicilia in generale a non pensare di rimanere nelle biblioteche o a casa solamente a studiare e pensare che i nostri problemi di oggi, che si riverseranno nel futuro, si risolvano da soli o che le istituzioni lo facciano per noi o addirittura rimanendo solo a lamentarsi che lo stato di cose non cambi mai, ma che questa azione incoraggi per le lotte a venire, poiché siamo Noi Studenti che con quello che facciamo CI RIPRENDIAMO IL DIRITTO ALLO STUDIO!!
Prendiamo coscienza, dunque, che tra il dire ed il fare, non c’è di mezzo il mare, ma bensi quella logica borghese che opprime gli studenti e che deve essere contrastata con ogni mezzo!
Noi del Cur c’eravamo ed abbiamo fatto la nostra parte!!!
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Collettivo Universitario Rivoluzionario

RESOCONTO “MEETING ANTAGONISTA STUDENTI SICILIANI” 22 – 23 MARZO



Resoconto sul “ Meeting Antagonista Studenti Siciliani”
Il 22 e 23 Marzo, presso lo studentato occupato HPO di Palermo, si è tenuto il Meeting Antagonista degli Studenti Siciliani, un meeting di rilevanza regionale, che vedeva presenti oltre noi del Cur, il Cua di Palermo, il Caos di Catania (coordinamento di collettivi universitari e studenti medi ), l’Unime di Messina e una rappresentanza degli studenti medi di Palermo.
Il meeting ha avuto, nelle sue due giornate, l’obiettivo di valorizzare ed organizzare il protagonismo studentesco partendo dall’analisi della giornata del 19 Otttobre, passando dalla lotta degli studenti del No Muos, per poi arrivare all’organizzazione della Prima Manifestazione Nazionale contro il governo Renzi del 12 Aprile, tenendola in considerazione come tappa intermedia rispetto alle lotte future, in primis il Meeting sulla Disoccupazione Giovanile che si terrà a fine estate a Torino.
La presentazione del meeting è stata aperta dal Cua di Palermo, il quale ha esposto l’analisi della giornata del 19 Ottobre, sottolineando la composizione meticcia del corteo e l’importanza della logica dell’organizzazione dal basso che ha permesso la sua riuscita portando l’assedio al Ministero dell’Economia e la massiccia occupazione dei senza casa.
Successivamente si è passato ad una analisi economica e politica piu ampia per poi convergere sul governo Renzi, sottolineandone la formazione democristiana, definendolo l’espressione ed il volto nuovo dei poteri forti (banche), evidenziando il suoi legami ( Cottarelli, Padoan, Di Benedetti ecc ), l’intervento sull’art. 5 ovvero l’intenzione di togliere acqua e luce a chi occupa le case.
Infine ha concluso il discorso di apertura, per come abbiamo scritto prima, centrandolo sull’importanza di dare un ruolo centrale e imprescendibile alla componente giovanile.
Successivamente la parola è passata ad un rappresentante del Caos di Catania il quale presentando il collettivo ha evidenziato il fatto che sono una realtà nata da poco, ma che comunque ha già sperimentato la pratica dell’occupazione di spazi non utilizzati.
Inoltre ha centrato la discussione sottolineando il nesso tra le lotte studentesche e le lotte territoriali come quella del No Muos ed infine ha concluso dicendo che erano presenti il 19 Ottobre e ovviamente saranno presenti il 12 Aprile.
L’ultima a prendere la parola è stata una rappresentante degli studenti del collettivo Unime di Messina, la quale ha espresso il dissenso verso le istituzioni comunali entrando nel merito delle lotte locali sia da parte degli studenti attraverso le occupazioni del Teatro Pinelli e la Casa dello Studente, si da parte del resto della popolazione su varie questioni come quella della “Privatizazione” della città da parte di mafia e politica.
Al termine dei tre interventi di apertura, si è proseguito il dibattito dove sono emersi concetti importanti quali l’organizzarsi dal basso, conoscersi, sperimentare, costruire, unirsi in un fronte comune antagonista idoneo a rispondere all’inasprirsi del conflitto sociale, partendo dalle lotte locali e territoriali.
Il secondo giorno vi è stato un dibattito più concreto sull’ottica dell’organizzazione, dove anche noi abbiamo partecipato attivamente con un intervento, dove, in fase di presentazione ai presenti, abbiamo evidenziato il rifiuto a qualsiasi logica di rappresentanza e l’importanza delle lotte studentesche internazionali.
Inoltre abbiamo ripreso i punti citati il giorno prima, integrando l’analisi fatta sul governo Renzi, poiché riteniamo sia importante sottolineare non solo che sia “il solito burattino nelle mani delle lobby” , ma anche e soprattutto l’espressione del moderno fascismo che avanza attraverso la repressione e l’arroganza borghese che entra in contraddizione violando le stesse leggi che la sua classe politica emana.
Infine entrando più nel concreto, abbiamo detto apertamente che saremo presenti a Roma il 12 Aprile e in tutte le altre iniziative locali che rientrano nella logica del protagonismo studentesco, poiché come abbiamo sottolineato durante l’intervento, sentiamo nostra la parola d’ordine dell “assedio ai palazzi”, all’interno dei focolai di lotta nei quali ci sedimentiamo per nostra natura.
Collettivo Universitario Rivoluzionario
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