LA
VERGOGNOSA VICENDA PROCESSUALE DI CARMELA (13 anni)
stuprata
dagli uomini e uccisa dallo Stato
Per
far comprendere come la Magistratura finora abbia coperto gli
stupratori e come le Istituzioni siano responsabili della fine
tragica di Carmela riportiamo la cronistoria giudiziaria fino ad
oggi.
1.10.2008
- CARMELA, 13 ANNI, STUPRO DI GRUPPO - 1° PROCESSO - Presso
il Tribunale dei Minori in Taranto vecchia si tiene il processo
contro i responsabili dello stupro di gruppo (minorenni) che subì
Carmela, la ragazzina di 13 anni che il 15 aprile 2007 morì
buttandosi dal balcone.
Carmela
aveva denunciato di essere stata violentata; e nessuno, né polizia,
né magistrati, né assistenti sociali le avevano creduto o l'avevano
presa sul serio. Ma le istituzioni avevano anche fatto di peggio.
Hanno considerato Carmela “soggetto disturbato con capacità
compromesse” e, quindi, poco credibile. Invece di perseguire chi
l'aveva violentata, hanno di fatto perseguito una bambina
rinchiudendola in vari istituti in cui Carmela non voleva stare. E,
come ha denunciato il padre, usando il metodo facile di “calmarla”
con psicofarmaci. Carmela aveva manifestato in vario modo la sua
disperazione, ma per tutta risposta era stata classificata come
“soggetto con problematiche psichiatriche”.
10.12.08
- PER CARMELA SENTENZA VERGOGNOSA! - Il
giudice del Tribunale per i minorenni ha accolto la richiesta di
"messa alla prova" avanzata dai legali dei due ragazzi che
avevano violentata, dopo averla narcotizzata. La "messa in
prova" si tradurrà in un periodo di 15 mesi in cui i due
ragazzi violentatori saranno solo impegnati "in un programma di
rieducazione e assistenza agli anziani", continuando
tranquillamente a fare la loro vita e il loro normale lavoro. Poi il
processo a loro carico sara' cancellato!“
Ma
non basta. Nell'aula del Tribunale si è dovuto sentire anche altro:
un avvocato dei ragazzi stupratori ha usato termini offensivi ed
equivoci verso Carmela, e il clima generale, anche da parte del
giudice, era tale per cui sembrava PIU' UN PROCESSO A CARMELA CHE AI
VIOLENTATORI, considerati come ragazzi un pò scapestrati, da
trattare con un buffetto in faccia e il perdono...
2.10.09
- GIUSTIZIA PER CARMELA - Oggi
presso questo Tribunale di Taranto inizierà un nuovo processo per le
violenze sessuali e suicidio-assassinio di Carmela. Questa volta sul
banco degli imputati vi sono dei maggiorenni. Questo processo inizia
dopo ben due anni e mezzo; per due volte è stato rinviato.
27.4.12
– QUESTA
MATTINA ANCORA UN RINVIO
- dopo ben 5 anni! Carmela e noi donne, i genitori dovranno ancora
aspettare per avere verità e giustizia. Il padre di Carmela ha
detto: “mi ci vuole un po’ per riprendermi da quest’altra
delusione. E’ come un coltello nella piaga che si rinnova ogni
volta”.
Ancora
una volta, questa mattina, solo le compagne del MFPR erano a
denunciare il pericoloso aumento delle violenze sessuali e delle
uccisioni delle donne. Questa mattina non c’erano le Tv e i
giornalisti che invece come vampiri si buttano sul processo a Sarah
Scazzi solo per fare “circo mediatico”; non c’erano le donne
della commissione pari opportunità, proprio oggi impegnate in
“riunione della commissione”! Non c’erano le donne dei
sindacati; non c’erano le donne dei partiti che in questi giorni
nella campagna elettorale sprecano parole inutili anche sulla
condizione delle donne. Questo silenzio diventa oggettivamente
complice!
1.5.12
- IL PRESIDIO DEL MFPR DISTURBA GLI AVVOCATI DEGLI STUPRATORI - “La
manifestazione di protesta davanti al Tribunale ha indotto i legali
di uno degli imputati, Massimo Carnevale, a chiedere la remissione
del processo in altra sede per incompatibilità ambientale”. Questo
lurido porco, personaggio vicino ad ambienti malavitosi di Taranto,
aveva nella sua richiesta detto che "sussistono
gravi situazioni locali tali da turbare il regolare e sereno
svolgimento del processo e la mia libera determinazione nella
partecipazione allo stesso e temo, pertanto, ripercussioni per la mia
sicurezza ed incolumità... al Tribunale si raduna una agguerrita
folla di manifestanti che non solo espone cartelli ingiuriosi nei
miei confronti e degli altri imputati ma soprattutto mi impedisce di
raggiungere il Tribunale liberamente, costringendomi addirittura a
celare le mie vere sembianze".
Questo
stupratore osa parlare della sua "libertà" quando lui e
gli altri hanno affossato la libertà di Carmela fino alla sua vita!
Carmela ha dovuto subire varie violenze tra il 9 e l'11 novembre del
2006: prima due degli stupratori avevano attirato Carmela con una
scusa all'interno del loro camper e poi l'avevano costretta a subire
atti sessuali e il terzo l'aveva stuprata qualche giorno dopo.
Noi
siamo contente che i nostri presidi facciano paura agli stupratori.
Questo è un bene!
Per
fortuna, giorni dopo, la Corte di Cassazione ha respinto la richiesta
di trasferimento del processo.
E
OGGI, ULTIMA UDIENZA, CI SARA' GIUSTIZIA PER CARMELA?
(Dal Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario)
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